Latina / Carenza organico sanitario, la Uil Fpl proclama lo “stato di agitazione sindacale”

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LATINA – Non è la prima volta che si materializza in una lettera la denuncia di carenza di organico nel comparto sanitario provinciale. A firmare l’ultima, in ordine di tempo, proclamando tra l’altro lo stato di “agitazione sindacale”,  è il segretario generale della UIL FPL Latina, Giancarlo Ferrara con l’intenzione, per l’appunto, di segnalare quella che definisce la “grave e insostenibile carenza della dotazione organica della Asl di Latina”. Pur dovendo riconoscere che le passate sollecitazioni avrebbero comunque già sortito degli effetti determinando delle assunzioni, al Segretario risulta “insufficiente  per fronteggiare il reale fabbisogno aziendale” e che per questo “i servizi sanitari sono in sofferenza ed il personale è oggettivamente allo stremo”.

Alla luce di ciò, la lettera che firma all’indirizzo della Direttrice dell’Asl di Latina, Silvia Cavalli, e dei Sindaci della provincia di Latina, è volta a chiedere la cosiddetta “svolta organizzativa”. “Senza le dovute assunzioni stabili – spiega Ferrara –  i lavoratori saranno costretti a sopportare ancora altissimi carichi di lavoro, all’interno di un preoccupante contesto di Risk Management (rischio clinico) e di Burnout sistematico (esaurimento psico-fisico)”. 

Per arginare la situazione la UIL FPL Latina ha stimato la necessità di almeno più di “600 unità lavorative a tempo indeterminato e full-time (Medici, Dirigenti, Infermieri, Tecnici, OSS, Ostetriche e Amministrativi). Questo per poter fronteggiare lo smaltimento delle lunghe liste di attese riguardanti la cura delle patologie ordinarie (sospese a causa della pandemia Covid-19) e poter pianificare una idonea organizzazione dei servizi, in grado di fronteggiare eventuali, possibili, anche se non auspicabili, recrudescenze pandemiche”.

Ad amplificare la preoccupazione del Segretario sindacale c’è anche l’avvicinarsi del periodo estivo e tutte le peculiarità che comporta in termini di presenze e conseguenze necessità di carattere sanitario. Così la lettera assume i toni di un vero e proprio appello: ” I cittadini/utenti della provincia di Latina hanno diritto di potere usufruire di servizi sanitari pubblici efficienti, nella stessa misura degli altri cittadini italiani. , dunque una priorità per la collettività. Inoltre i lavoratori non possono più subire altissimi carichi di lavoro a discapito dRibadiamo con forza che la sanità è un bene primario e perciò un tassello imprescindibile per il benessere socialeella propria integrità psico-fisica ed a detrimento dei loro rapporti familiari e sociali”.