Latina / Traffico di sostanze stupefancenti, rapina, estorisione, lesioni, porto d’armi illegali: otto arresti

Cronaca Latina Sabaudia

Rapina, sequestro di persona, estorsione aggravata, lesioni personali aggravate dall uso di armi, detenzione e porto illegali in luogo pubblico di arma comune da sparo, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e traffico di sostanze stupefacenti: sono le accuse in base alle quali questa mattina sono state eseguite otto misure di custodia cautelare dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Latina, in collaborazione con militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Roma, del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare, del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria (RM) e dalle Autorità Spagnole.

Il provvedimento è stato disposto dai Sostituti Procuratori Martina Taglione e Andrea D’Angeli su ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Latina. Le indagini tra il dicembre 2020 e l’ottobre 2021 sono scaturite dall’omicidio Fabrizio Moretto, avvenuto lo scorso 21 dicembre, quando l’uomo fu colpito da ignoti da un’arma da fuoco nei pressi della propria abitazione a Sabaudia.

L’attività investigativa che n’è seguita ha permesso di scoprire due “spedizioni punitive” particolarmente violente nei confronti di un acquirente di narcotico aggredito per non aver corrisposto quanto dovuto per diversi quantitaviti di droga da lui acquistati in conto vendita.

In particolare, in una prima occasione – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti –  la vittima è stata bloccata mentre si trovava a bordo della  propria vettura ed è stata obbligata, con un coltello alla gola ed una pistola puntata alla testa, a recarsi in una zona di campagna, dove è stata presa a calci e a pugni e costretta a promettere agli aggressori che avrebbe consegnato loro un chilo di  hashish ogni settimana per un importo di 9mila euro.

In una seconda circostanza, la stessa vittima è stata colpita con calci e pugni mentre si trovava nei pressi di un distributore di benzina e gli aggressori, dopo avergli sottratto il telefono cellulare per impedirgli di chiedere aiuto, hanno danneggiato l’autovettura utilizzando un bastone sfollagente.

L’attività investigativa ha poi consentito di accertare anche l’esistenza di un’attività continuata di spaccio nel territorio di Latina.

Cinque degli otto indagati sono stati tradotti in carcere mentre per due persone sono stati disposti gli arresti domiciliari; un altro indagato, invece, tramite la collaborazione del servizio per la cooperazione di intemazionale di Polizia, è stato individuato e raggiunto da un mandato di arresto europeo emesso dal GIP presso il Tribunale di Latina.