Minturno / Il “Parco Riviera di Ulisse” posa la prima pietra del “Contratto di Costa”

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MINTURNO – Oggi pomeriggio – mercoledì 23 febbraio alle 16 –  presso l’EcoAlbergo “L’approdo di Ulisse” a Minturno –  si porrà la
prima pietra virtuale del Contratto di Costa “Riviera di Ulisse foce del Fiume Garigliano”.

“Tutti i partecipanti, ben settanta tra enti pubblici, associazioni e privati, firmeranno l’atto formale d’impegno per le attività che svolgeranno in maniera coordinata nei prossimi tre anni. Dopo la firma sarà quindi in vigore l’accordo di programmazione negoziata per realizzare i progetti pensati dal basso: da chi vive tutti i giorni il territorio ed è a conoscenza di tutte le problematiche che riguardano una determinata
area d’intervento, ma anche le potenzialità. La discussione, una vera fucina di idee coordinata dalla Presidente Cassetta e dalle
professionalità dell’Assistenza Tecnica, ha impegnato i tavoli per mesi intorno agli assi strategici indicati dall’UE: la promozione e lo sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione ambientale e paesaggistica, passando per la qualità delle acque e la difesa idrogeologica e senza mai dimenticare l’importanza dell’educazione ambientale veicolata attraverso la scuola e non solo.

“Ora è il momento di parlare di cose concrete” –  dice la Presidente – “di rimboccarsi le maniche e mettere in sicurezza i sentieri interni, realizzare la ciclovia del mare, l’istallazione di barriere che bloccano i rifiuti che arrivano dal fiume Garigliano e poi arrivare alla massima messa a dimora di piante sfruttando il progetto Ossigeno e molto altro ancora”.

Di particolare interesse per Carmela Cassetta è che i vari interventi saranno indirizzati alla parità di genere, all’aiuto alle le donne vittima di violenza, per i bambini vittima di violenza assistita e per i ragazzi vittima di bullismo e cyberbullismo presenti sul territorio. “Quello che mi preme che arrivi ai cittadini” – spiega ancora la Presidente Carmela Cassetta – “è che i  tavoli tecnici, oltre a progettare, pensano a come reperire i fondi per la realizzazione cercando di attingere a risorse che non gravino alle esigue casse degli enti locali. Da parte nostra, il Parco si muoverà come collante, come Ente sovracomunale il cui interesse è che le cose vengano fatte in  tutto il territorio superando la logica dei campanilismi”.