Fondi / Autotrasportatori in protesta al Mof, la lettera del senatore Fazzone al premier Mario Draghi

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E’ approdato a Palazzo Chigi il presidio degli autotrasporti contro il caro carburanti che ha avuto per epicentro il Mof, il mercato ortofrutticolo di Fondi. Il Senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone ha chiesto ufficialmente un intervento mirato da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi e del ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini.

Secondo il parlamentare di Fondi non è stato casuale che la protesta sia stata inscenata presso uno dei più importanti mercati ortofrutticoli italiani che, grazie ad fatturato tra indotto diretto ed indiretto pari a 30 miliardi l’anno, è tra le prime aziende in Europa nel settore. Lo è anche per la strategicità della sua piattaforma, la più grande e moderna d’Italia per concentrazione, condizionamento e smistamento di prodotti ortofrutticoli freschi. Quello degli autotrasportatori è un comparto che rappresenta migliaia di operatori che “in questi mesi hanno sopportato – ha scritto il Senatore Fazzone – i rincari progressivi attuati in ogni contesto con senso di responsabilità ed abnegazione, che nel corso di questi due anni di pandemia non si sono mai fermati proprio per garantire l’approvvigionamento di materie prime cittadini. Ora non possono essere abbandonati a se stessi”.

“L’impennata del costo del gasolio, che si stima intorno al +30%, nell’ultimo anno e mezzo, in combinato disposto con il caro energia stanno impattando, infatti, in modo devastante sulla catena del freddo e del trasporto alimentare. Fattori a cui si devono aggiungere la carenza strutturale di autisti – ha aggiunto il coordinatore regionale di Forza Italia – il costo ingente dei pedaggi autostradali, l’aumento di quello dei ricambi per la manutenzione dei veicoli, le sanzioni comminate tramite gli autovelox e lo stato di degrado e la mancanza di sicurezza delle strade”. Per il Senatore Fazzone queste criticità per essere risolte hanno bisogno da parte del governo di “interventi nel breve, medio e lungo periodo in grado di ridare ossigeno al settore e ad andare incontro alle esigenze evidenziate dagli autotrasportatori. In secondo luogo è necessario procedere, per questa categoria, ad una revisione accurata del Codice della strada. Fazzone non ipotizza una moratoria per le infrazioni stradali (“Chi sbaglia è giusto che paghi”) ma una revisione completa della norma per quanto attiene la patente a punti, esistente tra l’altro solo in Italia”.

Contestualmente per il coordinatore regionale di Forza Italia non sono più rinviabili interventi mirati sul piano infrastrutturale: la realizzazione del progetto della Pedemontana di Formia e la messa in sicurezza della la 156 dei Monti Lepini, nel tratto di collegamento con la Frosinone Mare “ridotta a poco più di una mulattiera e soggetta ad una mole di traffico insostenibile non solo nel periodo estivo”. La mancanza di infrastrutture e la loro cronica inadeguatezza – ha aggiunto il Senatore Fazzone – “non è fatto marginale ma comporta un acuirsi dello stato di emergenza in cui gli autotrasportatori vivono ogni giorno. Abbiamo il dovere di sostenere gli autotrasportatori soprattutto in considerazione del fatto che gli interventi esposti non sono impossibili da mettere in campo se c’è la volontà politica di attuarli. Solo con una presa di posizione chiara e un sostegno concreto al comparto potremo evitare che il malcontento e la rabbia sfocino nel blocco di servizi fondamentali e che la crisi di settore si trasformi in emergenza sociale”.