Formia / Delitto Romeo Bondanese, una fiaccolata in occasione dell’anniversario della sua morte

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FORMIA – Quella del prossimo 16 febbraio, ad un anno dalla tragica morte del giovane Romeo Bondanese, non sarà una triste ricorrenza solo per la sua famiglia e tutti quelli che gli volevano bene, ma per l’intera comunità di Formia: un 17enne che perde la vita, in un tardo pomeriggio in pieno centro, a seguito di un fendente infertogli da un altro giovane, non può non essere un ininterrotto momento di riflessione per l’intera città.

Bandire il linguaggio della violenza, ascoltare e destinare più attenzione ai giovani è fatto d’obbligo. Dopo l’accaduto si n’è parlato molto, è diventata priorità in tanti discorsi e tale deve rimanere nelle intezioni, quanto nei fatti. Il solco nel quale ha trovato posto l’albero d’Acacia è questo: piantumato sul luogo della tragedia – prendendo il posto di decine di mazzi di fiori ormai appassiti, peluche, gadgets e ricordi – dov’è passata la morte si è posto il “seme”, che va costantemente “annaffiato”, di comprensione, vicinanza, ascolto. Un “seme” che contenesse idealmente il dolore e lo trasformasse in giustizia e desiderio di arginare i presupposti culturali e sociali di gesti senza ritorno.

Così “per collaborare a diffondere un messaggio di non violenza e di attenzione ai giovani”, la famiglia di Romeo ha annunciato una fiaccolata in programma proprio per il prossimo 16 febbraio. “Ad un anno dalla scomparsa – spiega un annuncio affidato alla piattaforma social Facebook, precisamente alla pagina “In ricordo di Romeo 16/02” – la famiglia, in collaborazione con la Polizia di Stato, il comune di Formia e l’oratorio Don Bosco, vuole ricordare Romeo con una fiaccolata”.

L’iniziativa partirà, alle 19, dal Palazzo Municipale di Formia, in via Vitruvio, dinanzi piazza della Vittoria, e – percorso il corso principale – si fermerà all’altezza del ponte Tallini – teatro dell’accaduto – nei pressi dell’albero di Acacia ( piantato dopo due mesi, il 16 aprile 2021, simbolo di “innocenza” e “assenza di forze maligne” secondo la stessa etimologia del nome)  ; qui si alterneranno testimonianze, pensieri, riflessioni, di chiunque abbia conosciuto Romeo o si senta coinvolto al punto da voler condividere una riflessione a voce alta.

Di fiaccolata ce ne fu anche un’altra ad una settimana dall’uccisione di Romeo; fu una sorta di tappa all’eleborazione dell’accaduto e del dolore guidata da Don Mariano Salpinone dell’oratorio di Don Bosco ed ebbe come luogo sempre lo stesso incrocio della tragedia, investito per giorni a “simulacro”. Oggi, “l’invito – si legge ancora nell’annuncio social – è rivolto a tutti gli adulti e i ragazzi della comunità per collaborare a diffondere un messaggio di non violenza e di attenzione ai giovani”.

Intanto è stata fissata per il prossimo 18 maggio l’udienza preliminare del processo a carico di cinque ragazzi – tutti minorenni all’epoca dei fatti .