Formia / Ricorso La Mura su ballottaggio, interrogazione dell’On. Raffaele Trano al Ministro Lamorgese

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FORMIA – Stanno arrivando in questi giorni molti documenti alla cancelleria del Tar di Lazio che il prossimo 9 febbraio sarà chiamato a pronunciarsi sul ricorso del candidato a sindaco, Amato La Mura, che il 17 ed il 18 ottobre scorsi ha perso il ballottaggio delle elezioni amministrative del comune di Formia per una manciata di voti, 37, a favore del forzista Gianluca Taddeo.

Alle rinunce di costituzione in giudizio formalizzate da consigliere comunale di “Formiamo il futuro” Francesco Di Nitto – la sua revoca è stata formalizzata dall’avvocato Michela Grieco che collabora con l’avvocato Luca Scipione, il legale che ha definito la linea difensiva del sindaco di Formia Gianluca Taddeo – e dal “cittadino” Giancarlo Asilo si è aggiunta una memoria un po’ particolare presentata dal legale dell’infettivologo Amato La Mura e dagli altri sottoscrittori del ricorso.

L’avvocato romano Evaristo Maria Fabrizio per suffragare una delle sue richieste – la ripetizione del ballottaggio in 19 dei 30 seggi del comune di Formia per presunte irregolarità procedurali – ha allegato niente meno che un’interogazione parlamentare che il 18 gennaio è stata presentata alla Camera, alla seduta numero 629, da parte del deputato di Gaeta di “Alternativa c’è” Raffaele Trano. Si tratta di un’interrogazione con risposta scritta che il parlamentare eletto nel 2018 nelle liste del Movimento Cinque Stelle ha inoltrato al Ministero degli Interni Giuliana Lamorgese. Trano naturalmente effettua una cronistoria di quanto avvenuto e precisa come il primo turno delle elezioni amministrative al comune di Formia “si concludeva senza il raggiungimento del quorum utile all’elezione diretta e si rendeva necessario, quindi, procedere con l’ulteriore turno di ballottaggio tra i due candidati più votati: Amato La Mura e Gianluca Taddeo”.

Quindici giorni più tardi, il 17 e 18 ottobre 202, si svolse il ballottaggio e “tra il primo ed il secondo classificato risultava uno scarto di soli 38 voti”. Secondo Trano “sarebbero inoltre sorti dubbi sulla corrispondenza tra il numero di schede autenticate e la presenza di schede elettorali con indicazione di candidati diversi rispetto a quelli acceduti al ballottaggio”.

E ancora:”In ben 10 sezioni potrebbe essere stato violato il vincolo normativo previsto dall’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 570 del 1960, ovvero l’obbligo per le sezioni di autenticare un numero di schede corrispondente a quello degli elettori…. In ben 7 sezioni – ha aggiunto il deputato di “Alternativa c’è” – sarebbe stata riscontrata una difformità rispetto alle schede pervenute al seggio dal Ministero dell’interno; (in talune ipotesi mancherebbe addirittura il riferimento al numero di schede pervenute)”. Insomma “all’appello mancherebbero 24 schede autenticate su cui era stato posto il bollo dal presidente di ciascuna sezione”.

L’interrogazione formalizzata a Montecitorio contiene, nella parte conclusiva, due richieste. La prima è la seguente: “Di quali informazioni disponga il Ministro interrogato in merito a quanto rappresentato in premessa” ; e poi “se e quali iniziative (il Ministro Lamorgese) intenda intraprendere, per quanto di competenza, in relazione alle criticità riscontrate, con particolare riguardo alla necessità di contrastare il diffondersi di pratiche come quella della cosiddetta ‘scheda ballerina’, anche implementando e rendendo più chiare le istruzioni ministeriali per le operazioni elettorali.

A Formia – secondo l’avvocato Fabrizio – sarebbe avvenuto qualcosa del genere. O almeno a suo dire. Ha chiesto al Tar l’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato del 14 ottobre scorso che, davanti anche alla minima perplessità circa il legittimo, trasparente e regolare svolgimento delle operazioni elettorali, impone il ricorso di nuovo ai cittadini. A deciderlo ora saranno ed esclusivamente i giudici del Tar di Latina il 9 febbraio e agli atti del procedimento c’è anche un’interrogazione di un parlamentare originario e residente a Gaeta.