Terracina / Fissato il Riesame per Marcuzzi e Suffer, intanto il Sindaco procede al rimpasto di Giunta

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TERRACINA – Sarà il Tribunale del Riesame a pronunciarsi – come da previsione – sull’istanza della revoca dei domiciliari per l’ex vice sindaco ed assessore all’urbanistica del comune di Terracina Pierpaolo Marcuzzi e per l’imprenditore giostraio Emiliano Suffer, arrestati due settimane dai Carabinieri e dalla Guardia Costiera nell’ambito di due inchiste sulla realizzazione della nuova tribuna dello stadio “Vittoria” del Borgo Hermada e sull’installazione di un luna park nel piazzale del porto di Terracina.

Il procedimento penale è unico ma i giudici del Tribunale della libertà, su richiesta degli avvocati Giulio Mastrobattista e Lucio Teson, si pronunceranno in due distinti momenti: lunedì per l’istanza di revoca presentata da Marcucci ed il giorno dopo per quella di Suffer. Il collegio difensivo tenterà di ribaltare la conclusione cui è giunto il Gip Cario Giuseppe Cario al termine dell’interrogatorio di garanzia, ribadendo la “gravità del quadro indiziario” nei confronti dei due indagati e, pertanto, nessun elemento nuovo si era aggiunto nel frattempo.

Relativamente alla necessità dei lavori a favore della tribuna dello stadio “Vittoria” di Borgo Hermada, l’ex vice sindaco si era difeso affermando nell’interrogatorio di garanzia come i lavori fossero stati necessari perchè la struttura – a suo dire – aveva subito dei danni contrariamente a quanto indicato dal consulente della Procura . Il Gip Cario era stato, però, durissimo: “Non c’è documentazione che attesti i lavori eseguiti, da parte di chi e con quali risorse. Non appare comprensibile – ha aggiunto il magistrato – lo stanziamento della somma di 117 mila euro per un tribuna che non aveva bisogno di interventi semplicemente perchè eseguiti da poco tempo”. L’avvocato Giulio Mastrobattista ha anticipato di aver inserito nel ricorso al Riesame alcune Sit frutto di mirate indagini difensive avviate e concluse all’indomani degli arresti disposti dal Gip Cario

Intanto il sindaco di Terracina Roberta Tintari – come annunciato ha firmato oggi i provvedimenti con i quali ha proceduto a una revisione delle deleghe assessorili e alla nomina di un nuovo vicesindaco al posto proprio di Pierpaolo Marcuzzi. Si tratta dell’attuale Capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Patrizio Avelli, al quale sono state assegnate le deleghe ai Servizi Sociali, Istruzione ed Emergenza Abitativa. Sinora erano nelle mani i Alessandro Di Tommaso, ora assessore all’Urbanistica Pianificazione Territoriale, Edilizia Pubblica e Privata.

Scambio di ruoli tra l’assessore Barbara Cerilli e Danilo Zomparelli: la prima mantiene il Demanio, ma rileva il collega nei Lavori Pubblici, Viabilità e Servizi Cimiteriali; Zomparelli, invece, eredita dalla collega Cerilli l’incarico di assessore alla Cultura, al Turismo, allo Sport e Servizi Demografici. Nessuna modifica sostanziale per il resto degli incarichi se non il conferimento della delega alle Risorse Umane e alla Sicurezza e Legalità, prima nelle mani del sindaco, all’assessore al Bilancio Davide Di Leo che lascia al collega Gianni Annarelli le Politiche del Lavoro.

“Le note vicende dei giorni scorsi – ha dichiarato il sindaco di Terracina Tintari – ci hanno indotto a una riflessione e a una riorganizzazione della giunta. Un particolare ringraziamento lo estendo a tutta la giunta e a tutte le forze di maggioranza che hanno compreso perfettamente il momento e le necessità di Terracina. Tutti si sono messi a disposizione, ognuno per il proprio ruolo e per le proprie competenze, per rilanciare l’azione amministrativa che, non lo nascondo, ha vissuto momenti di difficoltà soprattutto a causa di una macchina amministrativa ridotta all’osso, forse anche meno, e che aveva bisogno di urgenti rinforzi. Da pochissimi giorni la situazione è migliorata sotto questo punto di vista, ma abbiamo bisogno di ulteriori forze fresche negli uffici per raggiungere la piena efficienza”.

Abbiamo trascorso gli ultimi due anni ad affrontare enormi difficoltà che hanno rivoluzionato il lavoro, condizionandone profondamente i tempi e i modi. Oggi – ha concluso il primo cittadino – vogliamo stabilire un nuovo punto di partenza, forti delle esperienze compiute e del grande lavoro di riorganizzazione degli uffici del quale approfittiamo per riorganizzare anche la squadra. Non siamo all’anno zero, tutt’altro, ma è il momento di far ripartire la città, di ricostruire quel rapporto di fiducia con tutti i cittadini, con chi ci ha votato e con chi ha scelto altri, perché la città è una, la comunità è una e condividiamo il destino. Siamo uniti, consapevoli delle responsabilità, avvertiamo forte l’onere delle scelte da compiere e l’onore di doverle compiere”.