Ventotene / Comunità in lutto per la prematura scomparsa del presidente David Sassoli [VIDEO]

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VENTOTENE –  Bandiere a mezz’asta oggi davanti l’ingresso il palazzo municipale di Ventotene. La comunità isolana, incredula e addolorata, ha voluto condividere il vuoto che da questa mattina ha attaccato la politica italiana, quella con la “P” maiuscola: la prematura scomparsa del presidente del parlamento Europeo ed ex giornalista del Tg1 David Sassioli. “Ci ha lasciato all’improvviso un amico e un sostenitore della “memoria” e del ruolo di Ventotene nell’ispirazione di un’Europa dei popoli, vicina e prossima ai bisogni delle persone”. Così Gerardo Santomauro, il Sindaco di Ventotene, ha voluto commemorare Sassoli, morbosamente legato alla seconda isola pontina dove 80 anni fa nel periodo più buio della seconda guerra mondiale è stata profetizzata da tre antifascisti in esilio con la pubblicazione del “Manifesto” la nascita dell’Europa Libera ed unita. Questo legame è stato consolidato poco più di due anni fa, il 9 febbraio 2020, quando a Bruxelles, prima che scoppiasse l’emergenza pandemica, il compianto presidente del parlamento europeo David Sassoli aveva ricevuto dalle mani del sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro il premio “La Chiave d’Europa” che, indetto dal comune e dall’associazione “La nuova Europea”, intende sottolineare l’impegno di alcune autorità a favore dell’Europa Unita ma anche quello che Sassoli “da sempre infonde nel promuovere le riforme europee, l’integrazione, la lotta ad ogni forma di fascismo e razzismo”

Si è trattato di un riconoscimento prestigioso, basti ricordare che nel 2019 il premio era stato conferito al presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. “Ventotene – aveva spiegato il sindaco Santomauro – ha un’ambizione: ricordare alle istituzioni il cuore dell’Europa” ed “essere un punto di riferimento per far sì che quest’Europa non smarrisca la sua identità. Perché il rischio più grave è questo”, ossia che l’Ue “perda l’umanità e il senso fondamentale della sua genesi, che è mantenere la pace”

Il sindaco Santomauro guidava una delegazione composta dal delegato per il recupero del carcere borbonico di Santo Stefano, l’assessore Francesco Carta, ma anche da un gruppo di studenti della “Scuola d’Europa” che avevano partecipato ai laboratori di cittadinanza sull’isola pontina a partire dal 2017 e che ogni anno fanno da tutor ai nuovi coetanei coinvolti nell’esperienza formativa a Ventotene. Gli studenti avevano presentato al presidente Sassoli una sintesi del lavoro svolto in questi anni, in linea con le priorità indicate dal Parlamento Ue per l’imminente conferenza sul futuro dell’Europa: i valori europei, i diritti e le libertà fondamentali, gli aspetti democratici e istituzionali dell’Ue, le sfide ambientali e la crisi climatica, la giustizia sociale e l’uguaglianza, le questioni economiche e occupazionali, la trasformazione digitale, la sicurezza e il ruolo della Ue sulla scena mondiale. Al presidente Sassoli, inoltre, era stata consegnata una copia de “Il Manifesto” di Ventotene per l’Europa libera ed unita” e considerata “la patria dei diritti dell’uomo”.

La motivazione del premio era stata letta, invece, da Roberto Sommella, nel duplice ruolo di condirettore del quotidiano economico “Milano Finanze” e di veste di presidente dell’associazione “La Nuova Europa”. Sommella aveva chiesto al presidente Sassoli un impegno a sostenere l’organizzazione di un’agorà per la Conferenza sull’Europa a Ventotene, luogo simbolo della storia comunitaria e patria del Manifesto omonimo. Ringraziando per l’importanza del riconoscimento ricevuto, il presidente del parlamento europeo Sassoli aveva preannunciato di voler raggiungere presto Ventotene per effettuare un sopralluogo nel carcere di Santo Stefano e per partecipare ad una delle prime riunioni del tavolo tecnico insediato dal commissario di governo Silvia Costa sul recupero della storica struttura penitenziaria.

La prematura morte del giornalista e presidente dell’assemblea di Strasburgo è stata un brutto colpo per la comunità di Ventotene che aveva riconosciuto in Sassoli qualità come la lealtà, la coerenza, la competenza eduna rara umanità. Il suo percorso umano e professionale si sono rivelati un esempio ed il lavoro che stava svolgendo con unanimi riscontri alla guida del Parlamento europeo – istituzione concepita 80 anni fa da Altiero Spinelli al punto da farne parte prima della sua scomparsa – è servito per riavvicinare i cittadini all’Europa e “resta un caposaldo sui cui proseguire l’impegnò di tutti”

Davide Sassoli è stato un presidente profondamente europeista che in anni difficilissimi come gli ultimi ha tenuto alta la bandiera dei valori fondanti dell’unione. Il sindaco di Ventotene sul suo profilo facebook l’ha ricordato ancora in questi termini: “Ci ha lasciato un amico elevato dell’isola, che la apprezzava non solo per la sua indiscutibile bellezza ma quale sostenitore dei programmi di recupero della memoria storica che la nostra amministrazione comunale – ha aggiunto il primo cittadino isolano – ha perseguito sin dal suo insediamento, pensando e proponendo la centralità dell’Europa per un futuro più giusto ed equo. David Sassoli è stato uomo giusto, un politico semplice ed onesto, una persona che ha avuto a cuore la storia e la memoria della nostra piccola roccia nel mare. Ci ha ricordato, e l’ha fatto al mondo, che il “Genius Loci” può ispirare, guidare e far scoprire mantenendoli vivi, quegli ideali di umanità che ci fanno davvero uomini e donne proiettati verso il bene, e il bene comune”.

INTERVENTO video presidente Parlamento Europeo in occasione del ritiro del premio “La Chiave d’Europa”