Sud Pontino / Dirigente di diversi Commissariati, firma di operazioni anti-camorra: Nicolino Pepe nominato Questore

Attualità Caserta Formia Gaeta

SUD PONTINO –  La camorra non ha avuto mai timore della politica ma di questo poliziotto nato a Gaeta 61 anni fa sì. Il motivo? E’ sempre stato a conoscenza dei meccanismi, anche quelli più secondari e apparentemente insignificanti, grazie ai quali il crimine organizzato era in grado di mimetizzarsi nel sano tessuto sociale ed economico di qualsiasi territorio. Non è un caso che le più importanti operazioni anti-camorra svolte nel corso dell’ultimo trentennio a Formia ma anche a Latina, Sessa Aurunca e Cassino portano il suo nome: Nicolino Pepe.

A conferma di ciò, le sue risultanze investigative, ovunque ha operato, sono state sempre condiviso dai giudici dei tre gradi di giudizio chiamati a valutare le attività di un poliziotto che partiva sempre da due significativi elementi a favore: il riconosciuto afflato umano e soprattutto, un’infinita preparazione culturale e formativa.

Queste doti, grazie ad un indiscusso fiuto investigativo,sono bastate per il dottor Pepe per coronare il sogno che ha nel cassetto un qualsiasi agente di polizia: diventare Questore. Pepe grazie ad un’instancabile azione sui territori in cui ha operato ha messo in mostra queste qualità che gli sono valse, nella parte conclusiva della sua brillante carriera , di ottenere (lo scorso giugno) la promozione a dirigente superiore ed il passaggio all’ufficio centrale ispettivo di Roma e – notizia di questi giorni – la nomina a questore.

Il primo incarico lo svolgerà in Lombardia, a Lodi, a pochi chilometri da Milano dove un altro apprezzato rappresentante della polizia pontina, il primo dirigente Cristiano Tatarelli, in qualità di vicario del Questore, è prossimo alla nomina superiore. La stessa di Pepe.

Laureato in giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma ed esordiente in Polizia nel 1991, Pepe ha maturato una significativa esperienza sin dalla sua prima assegnazione come Dirigente di numerosi Commissariati Distaccati di pubblica sicurezza. Tra questi quelli di Cassino, Sessa Aurunca, Aversa, Castel Volturno e,soprattutto, Formia. In questi territori Pepe è riuscito ad ottenere importanti successi investigativi e, tra questi, la cattura di numerosi latitanti e di esponenti di spicco del clan dei Casalesi e a portare a termine indagini approfondite che hanno portato alla luce l’esistenza di un patto tra le cosche campane e quelle calabresi, insediatesi nella zona del basso Lazio e litorale romano.

Dal 2007, Pepe è stato promosso capo di Gabinetto della Questura di Latina; nel 2011 ha conseguito la promozione a Primo Dirigente della Polizia di Stato e nel 2012 è stato trasferito alla Direzione Investigativa Antimafia a Roma, come capo del primo reparto della prima divisione, dove si occupa di investigazioni preventive nel contrasto a “Cosa Nostra”.

Nel 2013, sino al 2018, il poliziotto originario di Gaeta ha diretto, poi, la prima divisione del secondo reparto “investigazioni giudiziarie”, competente sempre sulla mafia siciliana. Durante questo periodo, viene nominato responsabile dei servizi di polizia giudiziaria per la direzione, con funzioni di collegamento e raccordo con la Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo.

Al termine dell’esperienza alla Dia, Pepe ha assunto le funzioni di Vicario del Questore di Campobasso, dove è rimasto fino al 2019, quando è stato nominato Vicario del Questore di Bari. Il dottor Pepe, nel corso della sua carriera professionale, ha anche diretto delicati servizi di ordine e sicurezza pubblica e svolto vari incarichi di insegnamento in materie giuridiche, sia negli istituti di formazione della Polizia di Stato, che presso enti esterni.

“La camorra è camaleontica e sa mutare la propria pelle –ha sempre detto il neo Questore di Lodi – Lo Stato deve sostenere la coscienza dei suoi cittadini e la formazione dei suoi investigatori. Se vengono applicati questi due strumenti, l’obiettivo finale è sempre a …portata di mano”. La ricetta di Nicolino Pepe ora neo Questore della Polizia di Stato.

Felicitazioni vivissime da tutta la Redazione!