Latina / Elezioni provinciali: sfida tra Gerardo Stefanelli e Giovanni Agresti per la presidenza

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LATINA – Un fatto è certo. Dopo la positiva parentesi del presidente ed ex sindaco di Pontinia Carlo Medici, il sud pontino, al di là dell’esito dell’elezione di secondo livello in programma il 18 dicembre, tornerà ad esprimere il nuovo presidente dell’amministrazione provinciale. Il termine per la presentazione delle candidature per l’incarico a presidente e per il rinnovo del consiglio provinciale (possono votare soltanto i consiglieri in carica nei 33 comuni pontini) scadrà alle ore 12 di domenica 28 novembre ma a meno di clamorosi colpi di scena a contendersi la poltrona di presidente di via Costa due sindaci (appena eletti) in altrettanti comuni di Golfo, Gerardo Stefanelli a Minturno e Giovanni Agresti.

Della corsa di Stefanelli si sa tutto, una sfida fortemente voluta dal Senatore e coordinatore provinciale di Forza Italia Claudio Fazzone cui hanno aderito il Pd ormai con il fiato corto su scala provinciale alla guida dei comuni, il partito del sindaco di Minturno, Italia Viva ed il Polo Civico che sostengono le amministrazioni dei comuni più importanti della provincia, Latina ed Aprilia.

La candidatura di Agresti, da noi anticipata qualche giorno fa, ha ripreso smalto nel corso della giornata di venerdì con due importanti sostenitori: l’ex candidato a sindaco al comune di Latina Vincenzo Zaccheo e il due volte presidente della provincia e rieletto sindaco di Sperlonga Armando Cusani. Hanno chiesto ed ottenuto da Agresti la disponibilità a sfidare a Stefanelli ed il neo sindaco di Itri questa sua sfida l’ha anticipata in una lettera aperta ai 32 colleghi della provincia e ai consiglieri comunali. L’ha fatto per attaccare frontalmente il Coordinatore regionale di Forza Italia Fazzone, il sindaco di Latina e “qualche altro civico”, gli artefici della candidatura alla Presidenza della Provincia di Gerardo Stefanelli che – a loro dire – “sarebbe un non precisato accordo istituzionale”.

“Se questo fosse vero, non comprendo per quale ragione non tanto io, ma i colleghi Sindaci, Consiglieri Comunali ed altre forze politiche non siano stati neanche raggiunti da una semplice telefonata- ha scritto Agresti – Insieme a tutti questi amici e colleghi daremo vita, nelle prossime ore, ad una lista intorno alla mia candidatura quale Presidente della Provincia. Lo faremo alla luce del sole, con trasparenza e limpidezza. Senza conventio ad excludendum nei riguardi di alcuno. Gli accordi istituzionali si fanno stabilendo insieme quali siano le basi programmatiche, l’idea di Provincia futura e non cominciando dal nome del Presidente. Soprattutto, gli accordi istituzionali si siglano riunendosi, ascoltandosi, parlandosi e non a mezzo stampa.” La coalizione elettorale di Agresti è in fase di allestimento in queste ore e contatti febbrili sono in corso con i vertici provinciali di Lega e, soprattutto, di Fratelli d’Italia che hanno, seppur con sfumature diverse, definito “paracadutata” la candidatura di Stefanelli

Agresti teme che la sfida del sindaco di Minturno riguardi poco la Provincia ma le sorti future del comune di Latina dove il rieletto sindaco Coletta non ha una maggioranza qualificata per via dell’anatra zoppa causata dal premio di maggioranza attribuito alla coalizione di centro destra del candidato sindaco Zaccheo. “Non vorremmo, infatti, che dietro la dizione “accordo istituzionale” si celino altri ragionamenti. Ad esempio, il ribaltamento di alcune maggioranze in Comuni importanti della nostra Provincia – rincara la dose Agresti – Constatiamo che, in queste ore, soprattutto il Sindaco della città capoluogo stia dando prova di un spregiudicato equilibrismo: ha vinto le elezioni, nel 2016, parlando di acqua pubblica, rivoluzione intorno al ciclo dei rifiuti ed una marcata discontinuità da “quelli di prima”. Oggi appare distante anni luce da quei temi e da quelle politiche”.

In cambio del significativo apporto elettorale del polo Civico a favore della candidatura di Stefanelli, Forza Italia diventerebbe fondamentale per il prosieguo della consiliatura al comune capoluogo. I consiglieri azzurri con l’ex candidata a sindaco Annalisa Muzio e alcuni consiglieri di “Latina nel cuore” darebbero vita ad un gruppo indipendente nella maggioranza. La riprova è il mancato varo delle commissioni consiliari dalle parti di piazza del Popolo, un adempimento che – ironia della sorte – è stato rinviato all’indomani del 18 dicembre giorno dell’elezione del nuovo inquilino del palazzo di via Costa.

I principali problemi esistono all’interno di Fratelli d’Italia che una linea di credito con il sindaco di Latina Coletta l’aveva inaugurata chiedendo e ottenendo all’unanimità l’elezione a presidente del consiglio comunale di Raimondo Tiero, fratello maggiore di Enrico, vice coordinatore regionale del partito e capo di gabinetto uscente alla Provincia. Da qui il monito di Agresti ai “colleghi Sindaci, Consiglieri Comunali e alle forze politiche di questa Provincia: l’accordo istituzionale realizziamolo insieme, con tutti e 33 i Comuni della nostra Provincia e con tutte le forze politiche che hanno a cuore lo sviluppo di questo territorio”.

Gerardo Stefanelli, da par suo, forte dell’investitura politica del Senatore Claudio Fazzone, è già in campagna elettorale. Intende costruire “una provincia di comuni e di comunità, di idee e di energie da canalizzare e valorizzare. In queste ore sento il peso della responsabilità, ma anche e soprattutto l’entusiasmo per l’avvio di un nuovo percorso che poggia – sottolinea – su “un progetto, un’idea, un obiettivo comune: rilanciare la provincia, intercettando la crescita economica nazionale che ci sia aspetta nei prossimi anni”. Lo stesso sindaco di Minturno e candidato presidente è convinto di ottenere il sostegno della Lega, almeno della componente guidata dall’ex sottosegretario di stato al Mef Claudio Durigon. Definisce il suo un progetto che, “in quanto comune e trasversale, rimane aperto a tutti quelli che vorranno condividerlo insieme a noi. Il nostro impegno sarà quello di restituire fiducia a cittadini, famiglie, imprese e lavoratori non con le parole, ma con i fatti. Lavoreremo in squadra per una provincia che costruisca il futuro partendo dai valori del presente, occupandosi dei propri giovani, avviando una riflessione partecipata su una riorganizzazione dell’offerta formativa che prenda atto dei cambiamenti epocali della società, riprendendo ad investire fortemente sull’edilizia scolastica, ponendo la formazione in costante simbiosi con il mondo produttivo, avvicinando i giovani alle imprese. Affronteremo il tema dei rifiuti, con l’obiettivo di non gravare ancor di più sulle servitù esistenti, puntando sull’innovazione tecnologica e la condivisione – aggiunge Stefanelli -Sappiamo che non basta mettere insieme tanti comuni in un’amministrazione per creare una comunità. Questa si crea con le idee e i progetti condivisi, partendo da un sentimento e da interessi comuni: se si cresce solo se lo si fa tutti insieme. Questa è la nostra idea di sviluppo, che cercheremo di realizzare con la creazione di un coordinamento provinciale di comuni, imprese, associazioni, enti pubblici e privati, università per cogliere le straordinarie opportunità del Pnnr: per la provincia di Latina è tempo di un nuovo inizio” ha concluso il sindaco di Minturno.