Formia / Ballottaggio, accordo tra Amato La Mura e Gianfranco Conte [VIDEO]

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FORMIA – Non si sono mai punzecchiati durante la campagna elettorale e la sottoscrizione di un apparentamento in vista del ballottaggio del 17 e 18 dicembre era scontata da tempo, probabilmente prima ancora dell’inizio vero e proprio della campagna elettorale. Amato La Mura, il candidato sindaco della coalizione dei trasversali che al termine del primo turno aveva ottenuto 5.627 voti pari al 27,45% contro le 7.507 preferenze dell’aspirante primo cittadino di Forza Italia, di Fratelli d’Italia e di altre quattro liste civiche, ha rotto gli indugi, entrando in azione, quando ha saputo che Gianfranco Conte era pronto a prendere un aereo prenotato da tempo per andare a trascorrere un periodo programmato di vacanze. La Mura ha deciso di anticipare l’analoga mossa di Taddeo chiedendo a Conte di formalizzare un apparentamento che tecnicamente si chiama accordo di programma e va firmato entro le ore 12 della domenica precedente al ballottaggio e, cioè, domenica 10 ottobre.

L’accordo è stato ufficialmente raggiunto venerdì ad ora di pranzo davanti il segretario generale del comune di Formia Alessandro Izzi ma è stato illustrato poi sabato presso l’info point elettorale di Piazza Mattej di La Mura nel corso di una lunga ed affollata conferenza stampa
Naturalmente i diretti interessati hanno dovuto confermare – o meglio l’hanno fatto direttamente loro – alcuni retroscena emersi tra mercoledì e giovedì. Nel senso che è stato La Mura, dopo aver effettuato un giro d’orizzonte all’interno della sua coalizione trasversale, a chiedere a Conte di entrare in maggioranza qualora diventasse il nuovo sindaco di Formia. Il cinque volte parlamentare di Forza Italia sapeva che un’analoga richiesta gli sarebbe arrivata anche da Gianluca Taddeo e così è stato. A fare da tramite sono stati due avvocati amici di entrambi, Anna D’Auria e Michele Saponaro, ma l’incontro tra Conte ed il 45enne funzionario del dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Latina è durato il tempo di un giro di lancette di un orologio.

L’ha spiegato lo stesso ex candidato di Formia con te, Nuova Area e Progetto Democratico nelle fasi iniziali della conferenza stampa di piazza Mattej: “Qui – ha detto Conte rivolgendosi a La Mura – ci sono le idee, dall’altra parte non c’è niente ma solo il tentativo – ha aggiunto letteralmente l’ex sottosegretario di Stato ai rapporti con il parlamento – di conquistare il potere e di gestirlo subito dopo”. La Mura, gongolante per il significativo risultato politico portato a casa, è stato prodigo di complimenti nei confronti dell’ex deputato azzurro. La conferma è il contenuto dell’intervista video allegata: “Con orgoglio ed onore ho ritrovato un amico che potrà continuare a dare tanto, dall’alto della sua lunga esperienza parlamentare e capacità amministrativa, per rimettere in moto questo motore che è il comune di Formia”.

L’apparentamento per la coalizione di La Mura costituisce il miglior tonico , sul piano psicologico, per tentare di recuperare, anche il ballottaggio è da sempre una nuova partita che inizia dallo 0 a 0, i 1.808 voti di distacco rispetto a Taddeo. Naturalmente il medico ha dovuto firmare sapendo che, in caso di vittoria, la sua principale lista civica, Prima Formia, perderà in consiglio due eletti. Scenderanno da 8 a 6 e non debutteranno subito nel massimo consesso civico il settimo e l’ottavo consigliere più votato, Martina Matano e Luciano Simione. Saranno rimpiazzati nella rivista maggioranza dal candidato a sindaco Gianfranco Conte e dal primo degli eletti di “Formia con te”, l’ex consigliere comunale di Alleanza Democratica e del Ccd Luigi Scafetta. Matano e Simione dovranno attendere probabilmente l’ipotetico varo della Giunta e con il gioco delle surroghe (dei consiglieri dimissionari che potrebbero essere nominati assessori dal neo sindaco di Formia) riprendere il loro posto nel rinnovato massimo consesso cittadino.

La Mura ha dovuto inserire nell’accordo di programma, al primo punto, un argomento tanto caro a Conte: l’organizzazione della macchina amministrativa, la formazione continua del personale dipendente e, con essa, l’istituzione della figura del data manager. Per Conte è una priorità perché – e lo spiega anch’egli nell’intervista video allegata – “solo con una diversa e più motivata macchina burocratica del comune si potranno affrontare e vincere le sfide del Pnrr”.

Il raggiungimento dell’intesa prevede poi dell’altro. Innanzitutto il monitoraggio del territorio come strumento di programmazione e gestione. Per Conte potrebbe concretizzarsi attraverso la redazione di un piano di riordino della numerazione civica, degli impianti pubblicitari e degli accessi sulle strade comunali, l’allineamento del catasto immobiliare per censire le unità immobiliari, il censimento cimiteriale, una mappatura dello stato di ammaloramento del manto delle strade comunali, il piano urbano del traffico ed il piano della sosta
Il rieletto consigliere comunale di Formia Con te ha sollecitato il varo di alcune politiche di bilancio che potrebbe avvenire attraverso l’efficientamento dell’ufficio tributi con il passaggio della Tari alla Tarip (la tariffa puntuale sui rifiuti), la gestione dei condoni edilizi in giacenza da anni e la revisione generale di tutti i regolamenti dell’ente che impattano sulla gestione delle entrare, compreso quello di polizia urbana. Il quarto argomento che conclude l’accordo di programma riguarda l’attuazione dei progetti di Partenariato pubblico privato finalizzato alla richiesta dei finanziamenti legati proprio al Pnrr.

E’ tutto qui l’accordo. La Mura ha dimostrato, a differenza del suo sfidante al ballottaggio, di essere ulteriormente aggregante, Conte ha ricevuto un’abilitazione ed un’agibilità politica ad una settimana dal secondo turno togliendosi qualche sassolino dalle scarpe nei confronti del suo ex partito, Forza Italia, e, in particolare, del suo coordinatore regionale,il Senatore Claudio Fazzone. E il parlamentare di Fondi è stato più volte citato da La Mura allorquando ha annunciato che in caso di elezione opererà ,“senza titubanze”, un diverso e più incisivo cambio di registro contro quelli che ha definito alcuni poteri di forte. E li ha elencati garantendo il suo impegno per realizzare l’immediata delocalizzazione a largo “come prevede la legge” degli “inquinanti” impianti di miticoltura, per un’immediata ed urgente diversa gestione dei rapporti con Acqualatina e Consorzio industriale (“continuiamo a non sapere nulla sulle assunzioni e su quanto investono sul territorio”) e l’ingresso di Formia, “sinora boicottato dal comune di Gaeta”, nell’ex Autorità portuale del Lazio.

Nell’intervista video La Mura ha confermato di “essere sempre di più a combattere una battaglia per la nostra città, per la Formia che vogliamo, per una Formia indipendente – ha detto – libera, in cui nessuno si senta escluso. L’appoggio dell’Onorevole Gianfranco Conte e della sua coalizione è fondamentale e mi inorgoglisce. Ci siamo confrontati e stretti la mano. Perché abbiamo delle idee concrete per riportare a Formia il lustro che merita. Non siamo interessati, come hanno detto, ad accaparrarci le poltrone. Non è mai stato il nostro obiettivo. E l’abbiamo dimostrato cedendo due posti di consigliere comunale. L’unico desiderio che abbiamo è presentare ai concittadini un nuovo modello di città che renda ognuno di noi fiero di essere formiano. Il 18 ottobre Formia avrà dei nuovi rappresentanti. Non votare – ha concluso La Mura soddisfatto di aver dimostrato di mettere in campo una maggiore forza aggregante rispetto al suo unico competitor – equivale a rimanere inermi in mezzo al mare, in balia delle onde”.

Prodigo di complimenti nei riguardi del candidato a sindaco del Partito Democratico Luca Magliozzi, La Mura è stato protagonista di un epilogo pirotecnico chiamando in causa il suo sfidate Gianluca Taddeo a svolgere un confronto pubblico: “Questa richiesta non deve soddisfare il sottoscritto ma rappresentare una manifestazione di rispetto nei confronti di una città che dice di amare – ha concluso La Mura – Mi faccia sapere dove e quando intende svolgere questa manifestazione di democrazia. Scelga lui anche il giornalista conduttore o lo strumento che meglio ritenga più opportuno ma ci faccia sapere”. Il termine è entro venerdì 15 ottobre 2021 però.

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