Castelforte / Elezioni2021, polemiche e veleni per il mancato confronto tra i tre candidati Sindaco

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CASTELFORTE – Partecipazione e confronto? No grazie. Anche a Castelforte il conto alla rovescia è pressoché terminato per le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre prossimi ma della necessità di partecipare ad un confronto pubblico due dei tre candidati sindaco, il sindaco uscente Giancarlo Cardillo e Angelo Felice Pompeo non ne vogliono proprio sentir parlare. Hanno respinto al mittente – il terzo aspirante Giampiero Forte – la proposta di tenere un confronto pubblico in piazza “nel rispetto delle regole anti Covid” perché fondamentalmente non serve.

Per l’ex sindaco Forte “i cittadini hanno il diritto di ottenere la massima informazione sui programmi e le idee dei candidati alla carica di Sindaco. Di tutti è la responsabilità di favorire e promuovere la partecipazione delle persone, perché riteniamo che l’informazione è il sale della democrazia”. Forte avrebbe voluto essere compartecipe di “un incontro civile e pacato, ma indispensabile, sui temi e contenuti dei programmi elettorali nell’interesse esclusivo dei nostri concittadini. Naturalmente il confronto, guidato da un giornalista moderatore, dovrà avere regole condivise e modalità stabilite”. Forte utilizzava il verbo coniugato al futuro ma è ormai certo che la richiesta del candidato di “Liberi per Castelforte” può finire seppellita negli archivi di alcuni desiderata.

In effetti Forte avrebbe voluto partecipare ad un primo confronto pubblico da organizzare a Castelforte. In effetti un altro c’è stato ma in trasferta…ad Aquino negli studi di Teleuniverso dove, mercoledì 22 settembre, ad avere il merito e la capacità di far sedere davanti alle telecamere Cardillo, Forte e Pompeo era stato il solo vice presidente della Fost (la federazione degli operatori di Suio Terme) Domenico Martini. Poi il vuoto o, meglio, il silenzio. Per il candidato sindaco di Castelforte Rinasce Angelo Felice Pompeo parlare in piazza sarebbe stato inutile. Lo ha anche per messo per iscritto rispondendo al suo ex sindaco: “Riteniamo di rispedire al mittente la richiesta di un confronto tra i tre candidati Sindaco avanzata da Gianpiero Forte. Pensiamo che a questo punto della campagna elettorale un nuovo confronto sia superfluo in quanto già svoltosi in data 22 Settembre presso gli studi di Teleuniverso dove i tre candidati hanno già avuto un’occasione di confronto e hanno già avuto modo di esprimere le proprie idee. Inoltre pensiamo che questo sia uno strumentale tentativo di provare a rincorrere una visibilità e un ruolo che non é riuscito a ritagliarsi durante l’intera campagna elettorale e di certo non saremo noi a consentirgli questo. È ora di lasciare spazio ai veri protagonisti, é ora di lasciare la parola agli elettori”.

La risposta di Cardillo, che di Forte è stato vice sindaco ed uno dei sostenitori nelle vittoriose amministrative del 2016, è stata accompagnata dall’immancabile dose di veleno: “Ancora una volta continuiamo a registrare atteggiamenti irriguardosi e arroganti da parte del candidato sindaco Gianpiero Forte, il quale, adottando metodi poco consoni a chi ambisce a ricoprire una carica istituzionale e, senza alcuna forma di rispetto istituzionale e politico, notifica inviti capziosi, esclusivamente di natura strumentale, taggando il sindaco Cardillo e il candidato sindaco Pompeo sui loro profili facebook, per un confronto pubblico tra candidati. Una mancanza di rispetto che non intendiamo tollerare e che non vorremmo si verificasse ancora. Sappiamo bene come si siano evolute negli anni le modalità di comunicazione anche nell’ambito della politica, ma il buon costume no; quello per noi dovrebbe restare immutato”.

Il Sindaco in carica di Castelforte è riuscito a trovare una motivazione nella proposta di Forte di tenere un confronto pubblico a pochi giorni dal voto amministrativo: “ Sono chiare a tutti le evidenti difficoltà dell’aspirante sindaco Forte nel ritagliarsi un barlume di visibilità– ha aggiunto Cardillo – Comprendiamo i suoi disperati tentativi di vivere ancora di luce riflessa e capiamo anche la sua necessità di rimediare momenti di protagonismo sui social perché dal vivo, nei suoi incontri elettorali, non ci sono più cittadini disposti ad ascoltarlo; ma non saremo noi a sottrarlo dall’oscurità in cui è stato collocato dalla storia politica di questo paese”. 

E censurando i “comportamenti ingannevoli” menzionati sopra, anche Cardillo ha utilizzato laprima personale plurale: ”Rispediamo l’invito al mittente in considerazione del fatto che abbiamo un calendario di incontri fitto e già definito e che il confronto tra i tre candidati a sindaco è già avvenuto il giorno 22 Settembre nel programma televisivo Vista sul Golfo dell’emittente locale Tele Universo. Da questo confronto il candidato Gianpiero Forte si è accorto, evidentemente, di esserne uscito del tutto sconfitto, sopraffatto, vinto. E a questo punto, con l’aspirante sindaco Forte, non abbiamo più nulla da dirci. Adesso è ora di passare la parola ai cittadini di Castelforte”. 

Trascorrono alcuni minuti e gettare vetriolo e accuse a Cardillo è stato lo stesso Angelo Felice Pompeo:Ancora una volta siamo costretti a mettere in evidenza la scorrettezza di questa amministrazione che in barba alla normativa sulla par condicio e ad ogni etica politica negli ultimi giorni sta avviando una serie di lavori ‘di facciata’. Dopo anni di assoluto immobilismo solo negli ultimi giorni si stanno prodigando per affidare lavori che, viste le tempistiche, termineranno dopo l’elezione del nuovo Sindaco e dovranno essere quindi liquidati dalla nuova amministrazione cosa che è oggettivamente scorretta. Non possiamo non notare come l’amministrazione Cardillo stia addirittura intervenendo su opere individuate nel nostro programma elettorale sulle quali non si è minimamente intervenuti in ben 5 anni e che miracolosamente oggi sono divenuti di primaria importanza. Su queste questioni stiamo già notiziando il Prefetto di Latina e la Questura – ha annunciato Pompeo – perché siamo di fronte ad un arcaico stile elettoralistico che ha il solo ed unico fine di spostare gli equilibri di queste imminente elezioni che li vede ormai perdenti. Non è possibile a pochi giorni dalle elezioni affidare un lavoro di tinteggiatura della facciata della Chiesa dell’Annunziata quando quest’ultima resterà comunque inagibile per la caduta di parti delle decorazioni in gesso della volta a botte cassettonata del soffitto che non sono oggetto di questo intervento. E allora a cosa serve tinteggiare l’affacciata se la Chiesa resterà comunque chiusa? Sarà forse che l’intervento sulla facciata di poche migliaia di euro è visibile ai passanti mentre un intervento interno, sicuramente più corretto dal punto di vista progettuale, non avrebbe avuto lo stesso effetto di propaganda elettorale? In questi giorni inoltre si è deciso di istallare le isole ecologiche sul nostro territorio cosa che riteniamo inopportuno sulle tempistiche, sbagliato dal punto di vista paesaggistico, se pensiamo realmente che Castelforte possa diventare una città turistica, ed inutile dal punto di vista funzionale. Riteniamo che queste scelte che vanno a modificare l’aspetto territoriale e paesaggistico debbano essere eventualmente realizzate avendo preso cognizione delle caratteristiche socio economiche del paese, ambientali, storico, infrastrutturali oltre che dal punto di vista igienico sanitario. Sulle ubicazioni, che dovevano essere decise attraverso una democratica discussione nel Consiglio Comunale, siamo totalmente in disaccordo, sebbene il ptpr non vieta tale destinazione d’uso urbanistico. Per quanto riguarda quella del centro di Castelforte riteniamo che, seppur facilmente raggiungibile con l’ausilio veicolare e logisticamente adatta, la stessa ubicazione è distante dal centro storico e quindi di difficoltoso raggiungimento pedonale, soprattutto per le persone anziane ivi residenti, oltre che all’aspetto del negativo impatto sul godimento del panorama visibile dalle piazze soprastanti. Per quanto riguarda invece l’ubicazione dell’isola ecologica di Suio Alto riteniamo che anche questa sia di difficile raggiungimento pedonale ed in più si manifesta una incompatibilità igienico sanitaria dovuta alla presenza del vicino centro sociale e biblioteca Kennedy. In ultimo per l’infelice ubicazione dell’isola ecologica di Suio Forma riteniamo che sia totalmente sbagliata in quanto unica strada di accesso alle strutture termali oltre che adiacente al punto di soccorso del 118 e vicino ad uno studio medico e cosa ancora più grave vicino alla scuola materna. Evidentemente il timore di perdere queste elezioni sta spingendo l’uscente amministrazione a porre in essere una serie di attività, in contrasto con la lex specialis elettorale, prive di ogni forma di programmazione e magari partorite talmente di fretta da non prendere in considerazione valide alternative o la reale utilità delle spese sostenute”- ha terminato Pompeo

Intanto Cardillo aveva ottenuto il personale endorsement di Goffredo Bettini, uno “padri” fondatori del Partito Democratico, storico dirigente del Pci e formatore di numerosi amministratori locali del fronte progressista. Intervenendo l’altra sera in un’iniziativa pubblica di Cardillo in piazza Medaglie d’Oro aveva testualmente dichiarato che “senza il ruolo dei Comuni non ci sarà in Italia una ripresa duratura. Ci vuole la cura della prossimità, della scuola, dei servizi sociali, della cultura, della giustizia e del sostegno alle fasce più fragili, ci vuole la passione del fare, ci vuole la generosità e la capacità dei sindaci in trincea, dei sindaci democratici italiani che ringrazio tutti”. Peccato che un confronto pubblico avrebbe reso queste belle ancora più belle e significative.