Formia / “Molise criminale”, Graziella Di Mambro intervista l’autore Giovanni Mancinone

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FORMIA – E’ prevista per domenica 19 settembre, alle 18,30 alla Torre di Mola, a Formia, la seconda iniziativa di “Formia Incontra” organizzata dall’Associazione Sinus Formianus in collaborazione con Koine’ Salotto Culturale e con il patrocinio del Comune di Formia. La presentazione del libro “Molise Criminale” ha come protagonista  l’autore Giovanni Mancinone, intervistato dalla giornalista Graziella Di Mambro. Intermezzo musicale di Laerte Scotti.

“Non fermatevi al titolo che si identifica con una piccola regione. ‘Molise criminale’ – spiega una nota che anticipa l’evento –  è un modo per indicare un luogo che è simile a tanti altri. E allora si potrebbe dire Lazio criminale, Lombardia criminale o Calabria criminale: non cambierebbe nulla.  Quello di Giovanni Mancinone, è un libro zeppo di episodi che si susseguono e si intrecciano con il vissuto di tante persone che vivono in luoghi diversi in Italia, a Roma o Milano, ma anche in molte capitali del mondo fino a Bogotà in Colombia sulle tracce di Salvatore Mancuso Gomez, il più grande trafficante al mondo di droga e capitali sporchi. Tonnellate di polvere bianca spedite ovunque e centinaia di milioni di denaro portati a spasso per il mondo da personaggi anonimi dentro i borsoni in pelle. E può succedere che, anche la possibilità di essere intercettati dalle forze dell’ordine, diventi un rischio calcolato. Lo hanno messo in evidenza in una importante indagine gli agenti dello SCO di Campobasso guidati da un combattivo ispettore di polizia, un sostituto procuratore attento e un giudice rigoroso”.

“L’indagine partita dal capoluogo molisano – racconta ancora la nota –  è passata per Reggio Calabria ed è arriva a Roma. E dalla capitale, il lavoro silenzioso dei poliziotti, si è sviluppato su molte direttrici: Londra, Madrid e le capitali della Colombia, del Venezuela, dell’Argentina e degli Stati Uniti. Il lavoro evidenzia che il referente italiano di Salvatore Mancuso Gomez, è un romano e la sua famiglia che per anni hanno rifornito le piazze dello spaccio del Lazio e della Campania anche durante i momenti di detenzione. Ma attenzione “Molise criminale” è un archivio di fatti raccontati in punta di penna sugli episodi di cronaca che hanno varcato anche i confini nazionali: sindaci e avvocati uccisi in circostanze particolari; fabbriche svuotate e femminicidi consumati in modo atroce e tra questi quelli commessi a Ferrazzano nell’aprile del 2005 da Angelo Izzo che ora è detenuto in un penitenziario del Lazio e che nel 1975 si era macchiato, insieme a Gianni Guido e Andrea Ghira, del sequestro e di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti stuprate e torturate a morte in una villa del Circeo; l’eolico, i rifiuti e gli affari illegali. E a chi non lo sa Mancinone, racconta l’arresto del ministro Tanassi per tangenti e la presenza di Vito Ciancimino a Rotello in provincia di Campobasso. Tutto il resto lo scoprirete voi leggendo un libro di cronaca scritto come ai vecchi tempi, forte nei contenuti e rispettoso delle persone e dei minori”.

Prefazione di Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto; in copertina: Leonardo Pappone, Giulio Cesare, misto acrilico su materiale cementizio.