Castelforte / Rifiuti, il presidente Zingaretti ordina una nuova proroga al “Centro Servizi Ambientali”

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La chiusura della discarica di Borgo Montello,  per quanto riguarda la provincia di Latina, e l’esaurimento del IV bacino di quella della Mad di Roccasecca a favore del territorio di Frosinone impongono due proroghe, sino al 30 settembre, per continuare ad assicurare la fase del ciclo dei rifiuti relativamente al loro smaltimento. Lo ha deciso il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ha localizzato  la discarica in cui continuare a conferire gli scarti derivanti dal trattamento dei rifiuti indifferenziati prodotti dalla gran parte dei comuni pontini e ciociari.

L’ultima ordinanza, in ordine cronologico, del governatore Zingaretti in tema rifiuti autorizza il Centro servizi ambientali di Castelforte a conferire presso la discarica Ecologia Viterbo gli scarti prodotti dal trattamento dei rifiuti per 100 tonnellate al giorno mentre il quantitativo stabilito per la Saf di Colfelice è di 140 tonnellate rifiuti al giorno. L’ordinanza di Zingaretti prevede una proroga di conferimento dal 2 agosto al 30 settembre. Il monito del governatore del Lazio è sempre lo stesso: c’è un’emergenza rifiuti sui territori di Latina e Frosinone nei confronti della quale la politica delle due province non ha ancora provveduto a trovare soluzioni adeguate. Il presidente Zingaretti ha sollecitato la gestione dell’impianto della Tuscia a garantire la massima operatività con “turni di lavoro anche nei pre festivi per soddisfare le richieste di smaltimento” e di applicare, considerata l’emergenza e l’urgenza e nelle more della fidssazione della tariffa da parte della Regione Lazio, la stessa tariffa appplicata (sinora) dalla Mad di Rocasecca”.

Il discorso comincia ad essere iniquo sul piano gestionale per l’impianto di Castelforte che con spirito di collaborazione e buonsenso rispetterà ancora una volta le prescrizioni regionali utilizzando però lo stesso sistema tariffario applicato per la Mad di Roccasecca.Una situazione venutasi a creare nel momento in cui Ama vorrebbe sottoscrivere un contratto con il Tbm di Aprilia Rida Ambiente per inviare rifiuti a trattamento con stabilizzazione della frazione organica. Per l’azienda pontina, però, è imprescindibile avere la certezza di una discarica dove smaltire, che attualmente non ha, a differenza degli impianti menzionati nell’ordinanza della sindaca di Roma Virginia Raggi. Ciò avviene nel momento in cui la società di Aprilia, secondo alcune anticipazioni di stampa – sarebbe intenzionata a denunciare sia la sindaca della Città Metropolitana sia il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, per avere consentito con le loro ordinanze agli impianti Tm (che come detto non stabilizzano la frazione organica del rifiuto indifferenziato in ingresso) di potere smaltire i rispettivi scarti in discarica.