Formia, contributi per gli indigenti, pubblicato il regolamento

FORMIA – E’ pubblicato on line sul sito istituzionale del Comune di Formia il regolamento per l’accesso ai contributi economici a favore dei cittadini indigenti. Il documento definisce le tipologie dei contributi e le modalità di erogazione, i criteri di valutazione della domanda e di ammissibilità del contributo, i requisiti di accesso e i motivi di esclusione.

Particolare attenzione sarà dedicata a nuclei familiari in cui vi sia la presenza di particolari “carichi familiari” (minori, persone soggette a provvedimento dell’autorità giudiziaria, anziani fragili, diversamente abili); a nuclei familiari monoparentali con figli minori a carico; a donne sole in gravidanza prive di risorse economiche e a nuclei familiari con la presenza di minori in stato di persistente insufficienza economica.

Potranno beneficiare degli interventi i cittadini italiani e stranieri residenti a Formia da almeno due anni con una ISEE non superiore a 6500 euro o, in via eccezionale, anche le persone di passaggio presenti nel territorio comunale che si trovino in condizioni di disagio tali da richiedere interventi di sostegno urgenti e non differibili.

Il regolamento prevede le seguenti tipologie di intervento:

– carta sociale per acquisti denominata ticket service smart quale strumento per l’erogazione di aiuti alimentari diretti e per l’acquisto di farmaci (max 300 euro annui per una sola persona, 400 in presenza di due o più persone adulte);

– bonus per nuova locazione in caso di sfratto per morosità (massimo 1000 euro annui);

– bonus per sostegno della locazione in caso di morosità certificata tale da indurre ad uno sfratto (max 1000 euro annui);

– bonus per pagamento di utenza idrica, elettrica e del gas (max 400 euro annui).

L’entità totale del contributo non potrà comunque eccedere la somma annuale di 1200 euro. In caso di sfratto esecutivo e di particolari e gravi situazioni di disagio in virtù della presenza di minori si potrà arrivare ad un massimo erogabile di 1800 euro.

Il regolamento – rende noto l’Assessora alle Politiche Sociali Eliana Talamas – resterà pubblicato per 30 giorni sul sito del Comune al fine di raccogliere eventuali pareri. Successivamente, sarà sottoposto all’attenzione del Consiglio Comunale. L’istruttoria delle istanze e l’iter valutativo saranno curati dai Servizi Sociali comunali che si avvarranno degli strumenti propri della professione e degli organi di controllo comunali, compresa la Polizia Municipale per i necessari approfondimenti. L’intenzione è di venire incontro ai bisogni primari laddove esistano situazioni di grave emarginazione e disagio sociale e di farlo attraverso uno strumento equo, il più possibile partecipato e condiviso”.

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