Sud Pontino / Nazionale Basket Sindrome di Down, per la prima volta ci sarà una ragazza ed è Chiara Vingione

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SPIGNO SATURNIA / FORMIA – Al prossimo raduno della Nazionale italiana di Basket con Sindrome di Down ci sarà per la prima volta anche una ragazza di Spigno Saturnia: si tratta di Chiara Vingione, classe 1996, che gioca da diversi anni nelle fila del “Basket4ever Formia”, progetto di squadra nato nel 2014 con il presidente e coach Nicola Santoro.

Chiara sarà la prima donna ad entrare in squadra e inaugurerà la sua avventura a Cala Gonone (Nuoro) dall’8 all’11 luglio con il primo raduno tecnico della nazionale in preparazione agli “Euro TriGames” di Ferrara che si terranno dal 4 all’11 ottobre.

La 25enne figlia del comprensorio del Golfo di Gaeta segnerà un precedente importantissimo e con lei ci saranno ben altri tre compagni di squadra ad essere altrettante new entry della nazionale: Francesco Beglini, Alessio Tartaglia e Fabio Tomao, tutti motivo di grande orgoglio sportivo, e non solo, per la squadra e i loro concittadini.

E’ un sogno diventato realtà – ci spiega Chiara Vingione – perchè il basket è molto importante per me e questa è una grande possibilità della quale ringrazio tutto lo staff e la Basket4ever nella quale sono cresciuta. Andremo là a divertirci e a vincere tutti insieme come una grande squadra”.

Chiara è una ragazza determinata, ha da sempre idee precise sul suo presente e sul suo futuro; un temperamento che le consente di disegnare la sua vita a tinte vivide, centrando ad uno ad uno i suoi obiettivi. Era solo il 2019 quando Chiara è stata autorizzata dalla Regione Lazio a partecipare al tirocinio di un anno – regolarmente retribuito- presso la scuola d’infanzia paritaria dell’asilo nido e ludoteca “Qui Quo Qua” di Formia, con il progetto “Insieme si può – La scuola per il territorio” elaborato dalla cooperativa “Nuovi Orizzonti” con l’Istituto alberghiero “Angelo Celletti” e il Cesma ( Centro Europeo di Studi Manageriali).

Adesso è felice più che mai, grazie a questo sogno di bambina che si è fatto realtà. “Quando gioco a basket – ci confida – mi sento bene: super carica e super attiva. Lo posso dire? Questo è proprio il mio momento di gloria!”.