Attualità

Spigno Saturnia / “Darcoprint” firma grafica e stampa del catalogo “Divinae Avanguardie” in mostra a Milano

SPIGNO SATURNIA – E’ la “Darcoprint” di Pasquale D’Arco di Spigno Saturnia ad essersi occupata dell’impaginazione grafica e della stampa del catalogo di un’importante mostra allestita presso Palazzo Reale a Milano dal titolo “Divinae Avanguardie – la donna nell’arte russa”. 

“Mi sento onorato di aver partecipato a questo progetto – commenta il titolare Pasquale D’Arco – sono anni che la mia azienda si dedica all’arte e alla pubblicazione di libri, riuscire ad associare entrambe le cose con una mostra fatta in Italia è stata un’esperienza meravigliosa. Siamo contenti di aver ancora una volta dimostrato che il made in Italy di qualità paga”.

La mostra restituisce un’idea dell’arte russa e del  ruolo delle donne in questo Paese, del loro contributo alla Storia dell’Arte, del loro ruolo nella società per l’emancipazione e per il riconoscimento dei diritti attraverso un ricco corpus di opere, tramite mezzi espressivi e tecniche differenti per rappresentare l’evoluzione culturale e sociale.

Circa 90 opere in larga parte mai esposte prima d’ora in Italia, in un racconto che si dipana attraverso 8 differenti sezioni e 2 grandi capitoli: da un lato la donna e il suo ruolo nella società con sante e madonne, imperatrici, contadine e operaie, intellettuali e madri ritratte dai grandi maestri: Il’ja Repin, Boris Kustodiev e Filipp Maljavin, il suprematista Kazimir Malevich e i maestri degli anni Dieci e Venti del Novecento, Aleksandr Dejneka, Kuzma Petrov-Vodkin, autore del ritratto della poetessa Anna Achmatova, solo per citarne alcuni.

Dall’altro le donne artiste, “le amazzoni dell’avanguardia russa”, donne protagoniste di una atmosfera culturale, storica e sociale straordinaria, attive nei primi trent’anni del Novecento quando crearono opere originali e innovative: Natalia Goncharova, Ljubov Popova, Aleksandra Ekster e ancora artiste del realismo socialista come la scultrice Vera Mukhina con il suo modello in bronzo del complesso scultoreo “L’operaio e la kolchoziana” per il padiglione URSS all’Expo di Parigi del 1937.
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