Ponza / “La balena grigia lontana da casa”, il singolare avvistamento dell’esemplare nelle acque dell’isola

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PONZA – “Una grande emozione: passando a due metri era immensa, sembrava che stesse passando il vagone di un treno”. A parlare è Luca Mazzella, vicepresidente della “Cooperativa barcaioli ponzesi”, ancora preda dell’emozione d’esser stato tra i protagonisti del singolare avvistamento avvenuto, ieri pomeriggio, a Ponza di quello che molti esperti definiscono un esemplare di “balena grigia”.

Tra le onde del mare che lambisce l’isola pontina erano davvero pochissima la distanza dal maestoso cetaceo e i membri della cooperativa che hanno potuto filmarne la singolare presenza nello specchio d’acqua in località Frontone.

“Ho telefonato alla Guardia Costiera” – ci racconta ancora Luca Mazzella ripercorrendo quegli attimi di incredulità e i momenti che si sono avvicendati dalla scoperta in poi. Ed aggiunge: “sono intervenuti (gli uomini della Guardia Costiera ndr) e hanno scortato la balena per due ore fin quando ha preso il mare aperto”.

Secondo quanto ricostruito, infatti, l’esemplare è stato “spinto” verso Cala del Core e Cala Inferno per poi vederlo prendere il largo. Da qui l’avviso fatto a tutti i naviganti affinchè comunichino suoi eventuali ulteriori avvistamenti così da poter capire gli spostamenti che effettua visto che – come ci sottolinea il vicepresidente Mazzella: “non è di questo mare”.

In effetti, quella della balena grigia – scientificamente “Eschrichtius robustus”, specie protetta dal 1946 – risulta essere una presenza molto

rara nell’Atlantico e nel Mar Mediterraneo e addirittura, secondo quanto riportato anche da alcune testate nazionali intervenute sull’accadimento, quello di ieri dall’isola pontina sembrerebbe essere il primo avvistamento filmato in Italia. La distribuzione geografica di questo colosso del mare sembrerebbe normalmente limitata all’Oceano Pacifico e ai mari nordici ad esso vicini.

“E’ tanto lontano da casa, lontanissimo” – ci spiega il Biologo marino Adriano Madonna in merito al “misticete” che ha perso la rotta, ritrovandosi a Ponza.

Secondo l’esperto quella avvistata è a tutti gli effetti una balena grigia. La conferma sull’esemplare è data dall’osservazione, attraverso i video, di un’ importante differenza tra i “misticeti” (balena dotate di fanoni con i quali filtrano l’acqua per il nutrimento) di cui la balena grigia è parte e gli “odontoceti” (balena dotate di denti) relativo allo “sfiatatoio”.

“Si osservano due getti d’acqua il che rivela la presenza del doppio sfiatatoio tipico dei misticeti – ci spiega il Professore. Madonna – diversamente dagli odontoceti che sono dotati di un unico sfiatatoio”.

Un’osservazione ancora più dettagliata avrebbe potuto rivelarci anche se si fosse trattato di un esemplare maschio o femmina, poiché “quelle concrezioni che si vedono sulla testa sono date da crostacei simili ai nostri denti di cane tra cui si annidano anche i cosidetti pidocchi delle balene i quali sono sessospecifici, vale a dire cambiano forma che si tratti di un esemplare maschio o femmina”.

Ad ogni modo, col suo carattere tranquillo e il suo movimento lento, che lo porta spesso a nuotare anche nei bassi fondali o vicino alle coste, l’esemplare di balena si è ritrovato molto molto lontano da casa, probabilmente per aver perso il suo sistema di rotta legato al magnetismo terrestre.

“L’unica ipotesi percorribile – spiega il biologo Madonna – è che si sia recata in California, come sempre accade tra novembre e dicembre, per la riproduzione (la gestazione dura circa un anno e porta alla luce piccoli che alla nascita misurano circa 4 metri) e poi abbia proseguito ritrovandosi lì dove finisce il Pacifico e inizia l’Atlantico, a capo Horn, e che poi risalendo per le coste del Sud Africa abbia attraversato lo stretto di Gibilterra fino a trovarsi nel Mar Mediterraneo”.

Speriamo che riesca a far rientro a casa.