Gaeta / “Giardino della cremazione”, i consiglieri Scinicariello e De Angelis chiedono Consiglio comunale ad hoc

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GAETA – “Ciò a cui abbiamo assistito in questi giorni sul tema ‘Giardino della Cremazione’ è imbarazzante oltre ogni plausibile misura, e va ben oltre il fatto politico in sé”. Inizia così una nota congiunta a firma dei Consiglieri Comunali Emiliano Scinicariello del gruppo consiliare “Una Nuova Stagione” e Franco De Angelis del gruppo consiliare misto di Minoranza – Demos.  

“Il Consiglio Comunale di Itri, convocato ad hoc sulla vicenda – spiegano nella nota – ha avuto certamente il vantaggio – non da poco – di tutto il tempo necessario per approfondire la documentazione progettuale ed amministrativa, ed i contorni della vicenda. Le affermazioni pronunciate da Sindaco e Consiglieri di Itri sono macigni, sia sul Sindaco sia sugli ‘uffici’. Il Sindaco di Gaeta viene ritenuto, nei fatti (e al di là delle sue vacue affermazioni), totalmente disinteressato alla salute dei cittadini ed all’integrità del territorio. Tant’è che al sorgere dei primi dubbi sul progetto – l’interrogazione consiliare di Emiliano Scinicariello, ad esempio, caduta completamente nel vuoto e nel disinteresse di Sindaco e degli assessori competenti – piuttosto che frenare l’iter amministrativo, per cercare il dialogo ed individuare soluzioni, il Sindaco dà allo stesso un’accelerata. Nella Commissione Controllo e Garanzia lo stesso Mitrano ha avuto l’atteggiamento del ‘bulldozer’, pronto ad andare avanti passando sopra tutto e tutti”. 

Torniamo a chiederci – affermano Scinicariello e De Angelis nella nota –  quanto già chiesto nell’interrogazione (di Scinicariello) dello scorso Consiglio: ma se andiamo avanti nell’iter, ed il problema dell’inquinamento per via dell’emissione dei fumi e dello scarico di acque reflue non si risolve neanche in sede di progetto definitivo, la società che ha partecipato alla gara per il Project Financing avrà sostenuto spese progettuali ed avrà la legittima aspettativa di guadagnare; a quel punto che si fa? Si va avanti, mettendo a repentaglio salute e territorio? O ci si ferma dopo, pagando tutte le penali del caso alla società? In quest’ultimo caso ci sarà mica il presupposto del danno erariale?”

Ed aggiungono: “Quel che imbarazza di più sono le affermazioni fatte dagli Amministratori itrani sugli uffici comunali che hanno gestito la vicenda dal punto di vista amministrativo, a partire dalla Conferenza dei Servizi. Se è vero che la stessa conferenza avrebbe dovuto coinvolgere altri enti (il comune di Itri, ad esempio) e così non è stato; se è vero che gli uffici hanno abusato dell’utilizzo del silenzio-assenso rispetto al parere negativo della Provincia di Latina; se è vero che hanno utilizzato indebitamente la “comunicazione di autoesclusione VAS”; se è vero che la determinazione dirigenziale è carente di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e di Autorizzazione Ambientale Integrata… beh, se è vero tutto questo qualche inquietudine in più emerge. Al di là delle considerazioni strettamente politiche, i Consiglieri Comunali possono fidarsi della correttezza, congruità, legittimità degli atti che vengono loro sottoposti? Un Consigliere Comunale deve leggere gli atti amministrativi (e Scinicariello, ad esempio, non si è sottratto al mea culpa pubblico sul voto favorevole), ma per non rischiare di votare un documento “pieno di falle” può essere competente su ogni materia trattata in Consiglio? Lasciamo queste due domande alle risposte di chi legge”.

“Tornando al Sindaco Mitrano – scrivono in conclusione – che in una delle mille interviste quotidiane che rilascia, ha parlato di “stop & go” del progetto: è opportuno ricordare al Sindaco che il progetto è stato votato in Consiglio Comunale, e lo “stop & go” da lui deciso in radio deve necessariamente tornare in Consiglio. Anzi, noi pensiamo che adesso, ed alla luce di tutto quanto di nuovo emerso, un nuovo Consiglio Comunale vada convocato sulla vicenda, per tornare a discuterne con piena cognizione di causa. Domani le nostre due firme saranno a disposizione, sperando ci sia qualche altro Consigliere che vorrà unirsi a noi”.