Omicidio a Formia, nuovi sviluppi: Romeo ha difeso il cugino, gli aggressori erano in 4. Disposta l’autopsia

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FORMIA – Emergono altri interessanti spunti investigativi dalle indagini, in corso di svolgimento, sulla morte di Romeo Bondanese, il 17enne giovane di Formia ucciso con una coltellata all’arteria femorale la sera di Carnevale nel tratto iniziale di via Vitruvio al termine di un’aggressione che la Polizia definisce provocata da “futili motivi”. Romeo e il cugino coetaneo sarebbero stati aggrediti da un gruppo composto non da due ma da quattro giovani provenienti dalla vicina provincia di Caserta.

Se il presunto autore del fendente mortale – un 17enne studente di Casapulla è stato arrestato su ordine del sostituto procuratore Maria Perna della Procura presso il tribunale dei Minorenni di Roma con le ipotesi accusatorie di omicidio e lesioni aggravate – un secondo giovane è tuttora ricercato mentre i rimanenti due sono dalla giornata di mercoledì sotto interrogatorio presso gli uffici del commissariato di Polizia di Formia per chiarire la loro posizione e ruolo svolto nella vicenda. Questa indiscrezione è stata confermata dai legali di parte civile delle famiglie dei due giovani di Formia aggrediti, gli avvocati Vincenzo Macari e Civita Di Russo in una loro nota congiunta.

Un altro elemento emerso dalle indagini svolte sinora è il generoso gesto compiuto da Romeo Bondanese. Lo studente dell’istituto nautico “Giovanni Caboto” di Gaeta forse ha fatto da scudo per evitare che venisse subito colpito il cugino 17enne, forse il vero bersaglio del gruppo degli aggressori. Gli agenti del vice questore Aurelio Metelli stanno verificando questa ricostruzione attraverso le dichiarazioni di diversi testimoni presenti alla rissa ed il contenuto del sistema di videosorveglianza della zona e, in particolare, di alcune attività commerciali e della filiale cittadina della Banca Popolare del Cassinate.

Le indagini inoltre potrebbero essere arricchite dall’esito dell’autopsia che il magistrato titolare del fascicolo ha disposto per sabato mattina presso il Policlinico Gemelli di Roma. A compiere l’esame sarà il medico legale Vincenzo Grassi. All’autopsia vi potrebbero partecipare anche i consulenti di fiducia della difesa, rappresentata dall’avvocato Mariano Di Monaco, che della parte civile. Lo svolgimento dell’autopsia potrebbe condizionare la fissazione dei funerali di Romeo Bondanese in memoria del quale il commissario Prefettizio del comune di Formia Silvana Tizzano nella giornata di giovedì ha proclamato il lutto cittadino.

Molto probabilmente le esequie del giovane studente si terranno presso la chiesa del villaggio don Bosco in località Acquatraversa che mercoledì sera, in occasione dell’imposizione delle ceneri ha ospitato una veglia di preghiera fortemente voluta dal parroco, don Mariano Salpinone. Questa sera a ricordare Romeo, in una veglia sul posto dove è avvenuta la sua morte, straziati dal dolore, c’erano moltissimi suoi compagni di scuola e amici del quartiere di San Pietro e tanti cittadini sconvolti dall’accaduto: “Non è giusto – hanno detto – che sia stato ucciso un ragazzo buono e mite e, soprattutto, senza un ‘perché’”.