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Formia / Via delle Fosse, la lettera dei residenti al Ministero degli Interni e al Prefetto di Latina

FORMIA – Sono trascorsi 13 mesi dalla frana che verificatasi in via delle Fosse a Formia ha reso la vita infernale ai componenti di 24 famiglie residenti in un palazzo dell’Ater a ridosso dell’alveo del torrente Rio Fresco. Questi cittadini dal 21 dicembre 2019 non possono raggiungere e lasciare in assoluta sicurezza le proprie abitazioni, un percorso ad ostacoli che, sprovvisto di una concreta via di fuga, condiziona l’attività dei mezzi di soccorso impegnati in un’arteria ed in una zona di recente urbanizzazione tra il quartiere di Rio Fresco Scacciagalline e la centralissima piazza Risorgimento. Ad avere la peggio sono gli stessi anziani e le persone malate, impossibilitate da oltre un anno ad uscire di casa perché “mal sopportano la fatica della salita”.

Questo accorato grido d’allarme è contenuto in una petizione che gli inquilini residenti nel complesso Ater di via delle Fosse hanno inviato direttamente al capo di gabinetto del Ministero degli Interni, il Prefetto Bruno Frattasi, e al Prefetto di Latina Maurizio Falco. C’è una ragione alla base di questa richiesta: il commissario Prefettizio di prossima nomina presso il comune di Formia superi l’empasse tecnico-amministrativo di cui non sono stati capaci il comune e la Regione Lazio che hanno definito la situazione, al termine di alcuni sopralluoghi, “molto grave”.

L’istanza avanzata dai cittadini di via delle Fosse è chiara: il commissario Prefettizio in arrivo al comune di Formia “porti a termine l’iter amministrativo finalizzato a realizzare il ripristino della strada di accesso al complesso delle palazzine Ater di via delle Fosse”. L’intera procedura è stato purtroppo bloccato “senza alcuna motivazione apparentemente valida”. Sono state installate alcune gabbie di pietra a difesa dell’argine del Rio Fresco mentre la strada sovrastante “sta scivolando in basso verso il torrente a causa delle infiltrazioni di acqua piovana che si insinua nelle spaccature dell’asfalto”.

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