Attualità

Formia / Maltempo, il Comune ordina lo sgombero di venticinque famiglie per la loro incolumità

FORMIA –  “Con l’ordinanza sindacale n. 89, entro le ore 23:00 del 7 dicembre 2020 e fino alle 17:00 del 9 dicembre 2020 il Sindaco ha ordinato lo sgombero per tutti i proprietari residenti nelle abitazioni interessate dall’evento, ubicate in Via Canzatora, lato Napoli e ricadenti nel territorio del Comune di Formia, Via Pontone, tratto Via Unità d’Italia di raccordo tra le due strade Lo sgombero immediato dalle stesse, fino a cessata emergenza, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità”. 

A comunicarlo è una nota del Comune di Formia che andando avanti spiega: “Lo sgombero ha riguardato 25 famiglie per un totale di circa 70 persone, le cui abitazioni sorgono lungo il torrente Pontone lato Formia, che sono state contattate singolarmente e telefonicamente dagli uffici comunali  nelle prime ore di ieri pomeriggio e successivamente in serata sono state accolte in parte a casa di familiari e amici mentre altri sono stati ospitati presso strutture ricettive  individuate e prenotate dal Comune di Formia.

I vigili hanno notificato l’ordine di sgombero e contestualmente hanno fornito i riferimenti delle strutture ricettive disponibili. Da ieri sono attivi h24  i controlli su tutto il territorio  e ci sono presidi delle forze dell’ordine nelle aree interessate . Il Sindaco e l’ Assessore ai Servizi Sociali nella giornata odierna hanno visitato i cittadini alloggiati nelle strutture rassicurandoli personalmente.

La situazione è attualmente sotto controllo, da più di 48 ore  le donne e gli uomini della Protezione Civile ,il corpo di Polizia Municipale ed il Comune stanno controllando i rii e i tratti di costa che insistono su tutto il territorio comunale, ma si richiede a tutti di prestare la massima attenzione e per qualsiasi problematica di rivolgersi alle forze dell’ordine o al numero di emergenza della Protezione Civile di Formia 3463400000. Un ringraziamento particolare va a quanti si stanno personalmente impegnando da più di 48 ore per far fronte all’emergenza”.
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