Sperlonga / Pista ciclabile, Comune condannato al risarcimento del Park Hotel Fiorelle

Cronaca Sperlonga

SPERLONGA – E’ tornata prepotentemente d’attualità la contestata pista ciclabile realizzata nei primi anni duemila dall’amministrazione comunale di Sperlonga in località Salette, nella parte bassa del borgo saraceno. A distanza di 15 anni dai fatti, il comune è stato condannato dalla seconda sezione civile del Tribunale di Latina a pagare i danni subiti dal Park Hotel Fiorelle. Il giudice Stefano Fava ha intimato la Giunta Cusani a risarcire 67mila euro la proprietà della struttura ricettiva oltre gli interessi maturati, le spese del Ctu e di quelle legali.

La vicenda ebbe inizio nell’ottobre del 2005, quando gli albergatori Cosmo Di Mille e Marcella Nicolussu, difesi dall’avvocato Luigi Di Nitto, citarono per danni il Comune di Sperlonga in quanto nel corso dei lavori di realizzazione della pista ciclabile, si sarebbe appropriato illegittimamente di parte dell’area corrispondente al solarium della piscina dell’Hotel, non prevista negli atti di esproprio deliberati. Insomma sarebbe stato posto in essere un “illecito usurpativo”. Sulla base del parere espresso dal consulente tecnico d’ufficio nominato dal tribunale di Latina, la sentenza, ha rilevato che il Comune non solo ha occupato illegittimamente un’area di 11 metri dell’hotel, non compresa nella dichiarazione di pubblica utilità, ma, in fase di esecuzione dei lavori di realizzazione della pista ciclabile, ha proceduto a spostare verso ovest l’ultimo tratto della pista ciclabile stessa, non previsto nel progetto, andando ad occupare illegittimamente l’area corrispondente al solarium della piscina dell’albergo.

Questa mini delocalizzazione – si legge nella sentenza – è stato compiuta per non danneggiare l’immobile di un privato che, nei ubicato nei pressi della piscina, risulterebbe abusivo in quanto non censito sul piano catastale. La Giunta del sindaco Cusani, intanto, ha deliberato di incaricare gli avvocati Corrado e Chiara De Simone per proporre ricorso in appello.