Cronaca

Coronavirus, altri 236 nuovi casi positivi in provincia di Latina e altri 4 decessi

LATINA – Dopo il breve e cauto calo fatto registrare nella giornata di sabato, è tornata ad impennarsi la curva dei decessi in provincia di Latina. Le persone che non ce l’hanno fatta a superare le complicanze provocate dal Covid 19 sono state ben quattro, due di Latina ed altrettante di Fondi – due erano 69enni, la terza e la quarta avevano 75 e 79 anni. Questo tragico elenco ha permesso così di aggiornare a quota 124 il numero delle vittime dall’inizio dell’emergenza sanitaria. In contraltare ha subito un leggero fermo la velocità dei contagi: 236,24 in meno rispetto alla giornata di sabato. A far mantenere alta la curva delle positività sono sempre due comuni in particolare: Latina con 63 nuovi casi e Aprilia con 40. Complessivamente le nuove infezioni sono state censite in 24 dei 33 comuni della provincia di Latina che ormai è stata suddivisa in tre fasce per quanto riguarda il numero dei contagi.

Alle spalle di Latina e Aprilia ci sono quei comuni che hanno una minore densità demografica come Formia, Terracina e Cisterna e via via gli altri. A Sezze le nuove positività, per esempio, sono state soltanto due, 27 in meno rispetto al dato di sabato quando un focolaio era stato individuato all’interno della comunità alloggio per anziani “Villa Marina” dove l’esito dei tamponi molecolari aveva evidenziato la positività di ben 18persone, 13 ospiti e cinque operatori socio-assistenziali. L’Asl intanto ha anche aggiornato il dato complessivo dei contagi, salito a quota 7913, di cui 1792 si sono negativizzati – 24 in più nell’ultima giornata. E purtroppo ha contratto il Coranavirus il primario della terapia intensiva del reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Maria Goretti, l’epicentro del principale nosocomio pontino nella lotta a questa infinita emergenza epidemiologica. Altri numeri: resta sempre alto il numero, 5997, dei pazienti positivi seguiti dal dipartimento di Prevenzione dell’Asl: 5832 si trovano in isolamento domiciliare ma 165 di loro – 39 in più rispetto a sabato – sono attualmente ricoverati negli ospedali Covid della provincia e della regione.

Gli ultimi dati diffusi dall’Asl sono stati commentati negativamente dal sindaco di Formia Paola Villa che ha anticipato lo svolgimento di alcuni momenti di confronto con i medici di famiglia – l’orientamento è di organizzare alcuni drive in sul territorio – ma anche con i dirigenti scolastici cittadini per migliorare la gestione ed il funzionamento del pianeta scuola:” Ogni persona positiva comparsa oggi in piattaforma, risulta in quarantena da almeno una settimana, molti anche da più tempo. Tra il tampone antigenico e quello molecolare, molte persone sono costrette ad aspettare tanti giorni – ha osservato Paola Villa – Nell’aggiornamento della piattaforma di oggi del Comune di Formia, abbiamo 270 persone positive in totale, di cui 265 curate a casa. Fortunatamente si è abbassato il numero dei ricoveri in ospedale. Il virus sta colpendo indistintamente uomini e donne e non sta privilegiando una fascia di età in particolare. I bambini sono quelli che reagiscono meglio e i bambini di Formia positivi al virus stanno tutti a casa e fortunatamente tutti abbastanza bene. Molte sono, tra questi 270, le persone in attesa di negativizzarsi e senza alcun sintomo. Dalla prossima settimana ci incontreremo sia con i medici di famiglia che con i pediatri per organizzare punti di drive-in in città, affinché i tempi di diagnosi di positività si abbassino e soprattutto si possano avere più punti per sottoporsi ai tamponi, dando anche più celermente le risposte. Inoltre tra lunedì 23 e mercoledì 25 – ha aggiunto – ci incontreremo con i dirigenti scolastici e i rappresentanti di istituto per affrontare le diverse criticità tra informazioni non corrette, periodi di quarantena, attivazione della DAD e attenzione ai ragazzi diversamente abili. Tante sono le difficoltà, ma anche tante le collaborazioni e la voglia di trovare le soluzioni. Continuiamo a tenere alta l’attenzione, continuiamo soprattutto a proteggere i più fragili che meritano gli sforzi di tutta la nostra comunità. Si va avanti e insieme”

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