Cassino / Movida e Covid-19, il sindaco Enzo Salera avverte: “chiederò presenza fissa delle Forze dell’Ordine””

Cassino Cronaca Sanità

CASSINO – “Una situazione drammatica” sono le parole con cui il Sindaco di Cassino, Enzo Salera, commenta la recrudiscenza dei contagi da Covid-19 nella sua città alla luce di quanto accaduto sabato scorso con tantissime persone per strada, anche dopo la chiusura dei locali. Una situazione che ha portato il Primo Cittadino a supporre che “non sia stata davvero compresa la situazione ed il dramma che stiamo attraversando”.

“In tutto il periodo di febbraio-marzo non abbiamo superato i 60 positivi Covid residenti a Cassino. Oggi, che siamo solo all’inizio di questa seconda ondata, a Cassino, abbiamo superato le 360 persone residenti positive al Covid. Di questi una decina di nostri concittadini sono attualmente ricoverati. 60 a 360. Gli ospedali sono pieni già da qualche giorno e con difficoltà riescono ad accogliere malati. Per questo motivo purtroppo a Cassino nella prossima settimana sarà aperto un reparto ospedaliero dedicato solo ai malati Covid. Una ipotesi che per lunghi mesi avevamo scongiurato ma che purtroppo è arrivata”.

A seguito dell’accaduto, il sindaco Salera, quindi, ha scritto: “visto che non siamo stati in grado di autoregolarci, farò tutto quanto è in mio potere perché questo non succeda più, con fermezza e senza tentennamenti. Ho già comunicato al Prefetto la mia preoccupazione e in settimana chiederò ufficialmente una presenza fissa delle forze dell’ordine e, se fosse possibile, anche dell’esercito oltre a delle ordinanze di chiusura di intere zone. Una misura triste, ma che sono costretto a prendere viste le immagini di questo pomeriggio. Purtroppo, come sta avvenendo in altre città, anche a Cassino abbiamo dimostrato di non avere meritato di essere stati inseriti in una regione gialla. E se non corriamo subito ai ripari, la Sanità si troverà velocemente nella terribile situazione di non poter curare tutti. Come è avvenuto lo scorso marzo a Bergamo, con migliaia di morti. Questo non può e non deve avvenire!”.