L'ex ospedale di Minturno

Sud Pontino / Covid-19, il “Comitato di Salute pubblica” a Casati: “ripristinare Pat per l’intera giornata”

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SUD PONTINO – Il contesto pandemico determinato dalla circolazione del Covid-19  spinge il “Comitato di Salute pubblica pro ospedale degli Eroi di Minturno e ospedale Mons. Di Liegro di Gaeta” a chiedere il potenziamento dei Pat – Presidio Ambulatoriale Territoriale –  presenti in provincia pontina.

I membri del comitato – Marcello Caliman (Italia Nostra Onlus), Franco Conte (Confcosumatori Latina) e Franco Valerio (Ass. Pendolari Stazione Minturno Scauri) –  formulano questa richiesta direttamente all’indirizzo del Direttore generale dell’Ausl di Latina, dott. Giorgio Casati, soprattutto partendo dall’affaticamento che l’emergenza sanitaria sta provocando al nosocomio formiano “Dono Svizzero” di Formia, perno territoriale, nonostante l’indiscusso impegno di tutto il personale.

La richiesta del  “Comitato di Salute pubblica” insiste in particolare sul Pat di Minturno. “Il laboratorio di analisi – scrivono- apre e all’utenza alle 7.30 e il “coprifuoco” governativo scatta alle 22. Ebbene non sarebbe il caso – nelle more della riapertura h24 – che il Pat si attivi alle 7.30 per eventuale assistenza all’utenza che viene sottoposta ai prelievi (con alta percentuale di anziani), in caso di malore e ancora garantire ulteriori due ore serali sino al coprifuoco? Ma chiediamo innanzitutto al direttore generale di tornare alla situazione estiva h24, vi sono graduatorie che si possono far scorrere per assumere infermieri o favorire la mobilità con il rientro di personale nel loro territorio. In costi quanto si è risparmiato realmente chiudendo al 50% i Pat che a detta della Ausl dovevano garantire un migliore servizio sul territorio? In caso di malore o di assistenza a terzi chi stabilisce dalle 22 alle 5 del mattino successivo se è giustificato il ricorso ai nosocomi di Latina, Aprilia o Formia? Le forze dell’ordine che possono giustamente fermare le auto per controlli?”.

Il “Comitato di Salute pubblica”, un’aggregazione spontanea dei tre movimenti attivi sul territorio del Sud Pontino sull’argomento, ha intrapreso la sua operatività già dall’estate del 2019 sulla scia delle rimostranze che mossero in merito alla trasformazione dei Ppi – Punti di Primo Intervento – in Pat, ed oggi si dicono determinati ad ottenere le risposte alle domande che hanno posto, soprattutto a quella in merito ai termini di risparmio. Per quanto riguarda l’estensione dell’orario dei Pat ad h24, se questa prima richiesta riguarda Minturno, la prossima – annunciano –  sarà incentrata sulla struttura di Gaeta.