A casa tra amici o nei casinò online: quando si può giocare con soldi veri?

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ECONOMIA – Quando si parla di gioco a soldi non è sempre chiaro quale sia il confine tra una semplice partita a poker con amici e l’illegalità. In Italia ed in molti altri Paesi del mondo, infatti, le norme codificano le varie forme di gioco per contrastare le cosiddette bische clandestine, ovvero le forme di gioco d’azzardo illegale.

Fin da quando il gioco è stato codificato e autorizzato, si è continuato ad esercitare il gioco d’azzardo anche illegalmente. La bisca è sempre esistita e se ne trovano tracce nel Medioevo e anche nell’Ottocento, quando prevaleva la figura del giocatore clandestino un po’ bohémienne. Oggi questi luoghi hanno perso questo fascino d’altri tempi e spesso sono i retrobottega di bar, locali e ristoranti o anche le sale da gioco di video poker illegali.

Attenzione all’illegalità su Internet

L’illegalità è presente anche nel mondo di Internet, dove sono presenti diversi siti non autorizzati, che non sono in grado di garantire trasparenza e spesso non sono affidabili nel ritorno del denaro in caso di vincita. Ovviamente è bene giocare con soldi veri solo su piattaforme autorizzate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (AAMS). Per trovare i migliori casinò online con soldi veri si possono consultare siti come truffa.net che raccolgono informazioni e analizzano le piattaforme web che operano sul mercato del gioco online per verificare se siano affidabili o se si tratti invece di una truffa.

Giocare a soldi in casa è legale in Italia?

Nel nostro Paese giocare a carte con i soldi in una casa privata è una situazione “borderline” che potrebbe essere interpretata in modo ambiguo dalle autorità, anche se non c’è una specifica norma che la vieta. Giocare a soldi in casa presenta due principali problematiche per l’ordinamento italiano:

  • Un problema di natura fiscale: l’eventuale denaro vinto costituisce un reddito per la persona e quindi va messo nella dichiarazione alla voce “redditi diversi” (tra cui rientrano anche “vincite delle lotterie, dei concorsi a premio, dei giochi e delle scommesse organizzati per il pubblico e i premi derivanti da prove di abilità o dalla sorte”). In caso contrario si configura un’evasione fiscale. È da notare comunque che le vincite dei siti autorizzati AAMS non devono essere dichiarate dal momento che è già prevista la tassazione alla fonte e arrivano al vincitore già al netto della trattenuta del Fisco.
  • Un problema di natura legale: il gioco viene considerato dal legislatore d’azzardo se ricorre il fine di lucro e se la vincita o la perdita è esclusivamente o quasi esclusivamente dovuta a fattori di aleatorietà (cioè con esito incerto). La legge punisce chi partecipa al gioco d’azzardo con l’arresto fino a 6 mesi o con l’ammenda fino a 516 euro (che è comunque una sanzione penale) e la confisca del denaro vinto.

Quando il gioco a soldi è reato?

Giocare con soldi può essere considerato gioco d’azzardo e quindi illegale quando viene praticato nei seguenti luoghi:

  • Luoghi pubblici come piazze, vie, parchi pubblici;
  • Luoghi aperti al pubblico come locali, teatri, cinema, discoteche, bar, ristoranti;
  • Circoli privati, ovvero le associazioni senza scopo di lucro nelle quali si può accedere solo se in possesso di un tesserino e il versamento di una quota associativa.

 

Ma non solo, il reato si configura anche quando il gioco viene praticato in forma organizzata e senza l’autorizzazione. Non è quindi possibile organizzare un torneo dal vivo se non si ha la regolare concessione, di norma rilasciata solo alle grandi società del settore. In Italia esistono solo quattro luoghi pubblici autorizzati dallo Stato ad esercitare il gioco d’azzardo legalmente e sono i casinò di Venezia, Saint Vincent, Sanremo e Campione d’Italia (oltre a questi ci sono i giochi gestiti dall’AAMS, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli).

È quindi vietato organizzare in casa giochi di carte a soldi in forma organizzata, con il pagamento in denaro della propria quota, perché andrebbe a configurarsi il gioco d’azzardo e si creerebbe una bisca clandestina.

E all’estero com’è la situazione?

Il settore del gioco a soldi e delle scommesse è rigidamente regolato un po’ in tutti i Paesi del mondo, ma in diversi stati è del tutto proibito come nel caso di quasi tutti i Paesi islamici. Ad esempio, negli Emirati Arabi Uniti il gioco d’azzardo è vietato in ogni sua forma e le sanzioni in caso di violazione arrivano addirittura a due anni di carcere, mentre in Qatar sono vietate anche le scommesse sportive. Per quanto riguarda l’Oriente, il gioco d’azzardo è illegale in Giappone, Corea del Nord e in Cambogia.