Minturno / Lo scrittore Daniele Amitrano ospite degli Istituti ambrosiani De Amicis nel ciclo di eventi #Libriamoci e #Ioleggoperché

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MINTURNO – In questo momento storico così difficile, soprattutto per la città di Milano, la scuola, colonna portante della nostra società, non si deve fermare e, anzi, deve continuare ad essere una Istituzione forte che promuove la cultura. Ecco perché gli Istituti ambrosiani De Amicis hanno voluto dedicare un mese alla lettura e, nell’ambito degli eventi Libriamoci e Io leggo perché, hanno scelto di invitare, per la giornata “più libri più liberi” di giovedì 22 ottobre, lo scrittore Daniele Amitrano. L’autore sarà presente con il suo romanzo sul disagio giovanile, Figli dello stesso fango (2016, 13Lab Editore), e racconterà agli studenti della sua passione per la scrittura, del suo esordio letterario e delle tematiche, sempre tristemente attuali, rappresentate nel suo libro.

IL LIBRO. Una telefonata misteriosa annuncia ad Andrea una morte di overdose. Lui, un giovane e affermato giornalista residente a Milano, decide di tornare nel suo paese dopo circa dieci anni. Il ritorno nella casa dove ha vissuto la sua adolescenza lo fa affondare nell’oscurità del tempo passato e rivivere eventi quasi del tutto dimenticati. Nel suo flashback ripercorre varie tappe: il dramma della malattia del fratello, afflitto da schizofrenia; la ricerca di una via d’uscita dalla monotonia della piccola realtà di provincia e il fascino dei ragazzi più grandi che appaiono imbattibili; la ricerca del prestigio sociale attraverso falsi miti generazionali, come la droga e la violenza; le leggi non scritte del branco. È un periodo di ribellione e di assoluta sete di libertà che induce il protagonista e i suoi amici a un escalation di eventi che li condurrà sull’orlo del baratro. Quando Andrea scopre l’identità del defunto, inizia la sua personalissima indagine. Incontrando gli amici d’infanzia, il giornalista scopre che la droga è sempre il filo conduttore degli eventi ma non è la sola protagonista che porterà all’epilogo inaspettato e drammatico.

Daniele Amitrano è nato a Formia, il 14 febbraio 1982, e vive a Minturno (LT). Ha conseguito due lauree, in Scienze Organizzative e Gestionali e in Scienze Politiche. Dell’autore si ricordano le vittorie dei premi letterari “Canto e Disincanto”, nel 2006; “Il volo di Pegaso”, nel 2009; “Baia di Monte d’Oro”, nel 2015. Ha pubblicato, presso 13Lab Editore, Figli dello stesso fango (2016); La bambina che urlava nel silenzio. Un’indagine dell’ispettore Lorenzi (2018); seguiti dall’antologia Pil. Parole in libertà (2019) che comprende versi, aforismi e poesie, e il nuovo romanzo, già in vetta alle classifiche di prevendita, 111 biglie d’acciaio (2020).

13Lab Editore “la casa editrice che promuove la lettura con gli occhi di chi legge” è una casa editrice indipendente, nata a Milano nella primavera del 2014. Nelle sue pubblicazioni convergono classici d’autore e opere di scrittori contemporanei.