Viabilità a Formia, la Manzo invoca un intervento urgente

Formia Politica

FORMIA – E’ fuori di dubbio che la viabilità cittadina costituisca una tra le più significative priorità. A richiamare l’attenzione sul tema è il coordinatore provinciale del gruppo “LeU Art Uno”, Maria Rita Manzo. “Nonostante le presenze turistiche piuttosto contenute– causa anche la pandemia – la nostra città è in grande sofferenza, a causa del traffico veicolare – spiega la Manzo -. Tra l’altro, la chiusura del Ponte Tallini ha vistosamente appesantito la circolazione, aumentando, soprattutto in queste settimane , l’intensità del traffico. Ci si chiede quali soluzioni alternative si prevedono e quali proposte di recupero, risistemazione o demolizione si stanno ideando”.

La viabilità della città di Formia è stato al centro di un importante incontro politico curato e voluto dal Cisaf, il comitato per l’incolumità stradale degli abitanti. “Partecipammo in molti – aggiunge il coordinatore provinciale – immaginando che quella fosse l’occasione giusta per raccogliere suggerimenti significativi e dare seguito ad un impegno. Da allora, non ci sembra che nulla di rilevante si profili all’orizzonte, al di là della reiterata prospettiva Pedemontana.  Nessuna decisione è stata finora presa nemmeno localmente e non sembra che siano state date risposte alle domande finora da più parte formulate. Non abbiamo alcuna informazione concreta riguardo eventuali ipotesi progettuali di riutilizzo del Ponte Tallini, anche soltanto in via sperimentale; non conosciamo le decisioni che l’Amministrazione comunale avrebbe preso riguardo il Piano Urbano del Traffico : cosa quest’ultima che chiedemmo nell’occasione dell’incontro del suindicato Comitato cittadino”.

La Manzo si chiede in particolare se le criticità che quel Piano possono essere superate: “Si può pensare di rivisitarlo, integrarlo, anche reimpostarlo sulla base di nuove esigenze e delle convinzioni che l’ attuale Maggioranza intende esprimere, e di cui non abbiamo conoscenza? C’è un’idea alternativa in fase di elaborazione? C’è un progetto di viabilità?  Che fine ha fatto l’ipotesi di una rotatoria, in grado di ridurre almeno parzialmente le problematicità derivanti dalla soppressione del Ponte? Sono al vaglio altre soluzioni? Siamo nella fase della ripartenza e la capacità di accoglienza turistica si misura pesantemente anche con il disagio che comportano le lunghissime file e gli interminabili tempi di percorrenza nell’attraversamento della città”.

Non di poco conto, inoltre, la questione dell’ingresso del Ponte, all’altezza della centralissima via Vitruvio. “Un tratto  – attacca la Manzo – assediato e deturpato, delimitato e nascosto da automobili alle quali è consentita sia pur,  crediamo, momentaneamente, la sosta. Anche su questo si intervenga, restituendo a quel punto del centro cittadino il decoro che meriterebbe. Ritenevamo che un’area pedonale che si affaccia sul mare e che, nelle intenzioni, era concepita quale possibile luogo di raccordo della città con il mare, dovesse essere resa attrattiva da una diversa pavimentazione e da altri interventi di recupero, e, nell’immediato, segnalata da un ingresso anche esteticamente apprezzabile”.

“Riannodare i fili del ragionamento su tali questioni di viabilità – conclude la Manzo – è, pertanto, del tutto urgente. E le soluzioni, a nostro giudizio, andrebbero messe al centro di un dibattito, coerentemente con una logica politica partecipativa. Chiediamo all’Amministrazione Comunale di favorire i canali della comunicazione, per ritrovare quel senso di comunità che solo il dialogo e il confronto democratico, l’informazione e la condivisione possono risvegliare e riproporre”.