Ponza, continuano gli assembramenti: l’appello del sindaco Ferraiuolo [VIDEO]

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PONZA – Ponza deve continuare ad essere un’”isola no covid”. Ma servono ora e più che mai il buon senso ed la responsabilità di tutti, soprattutto dei tanti turisti che, nonostante la crisi economica peggiorata dall’emergenza Coronavirus, hanno scelto la principale isola pontina per trascorrervi brevi periodo di riposo. Chiamato in causa dalle accuse di “superficialità” esternate dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia, il sindaco isolano Francesco Ferraiuolo si difende e passa al contrattacco.

Prima replicando ad un quotidiano a tiratura nazionale che aveva segnalato la presenza sull’isola di un positivo al Covid 19 e poi affermando che il comune sta facendo quel che po’ attraverso la potenziata Polizia locale e gli “steward del mare”. Nell’intervista video allegata il sindaco di Ponza afferma come non siano mai mancati i dovuti controlli per evitare forme di assembramento sia sulle banchine per gli imbarchi per i porti di Formia, Terracina e Anzio che nella zona della movida nei pressi di Molo Musco e delle stradine adiacenti, gli stessi che si erano verificati lo scorso fine settimana e rilanciati da Fdi.

E di fronte ad un assalto massiccio di vacanzieri una “piccola isola come la nostra – osserva il sindaco di Ponza – si conferma più piccola di quanto realmente è. Da qui l’invito, rinnovato, ad utilizzare i dispositivi di protezione personale e l’obbligo degli esercenti a pretenderne il rispetto. Il sindaco di Ponza, poi, ammette che stava scherzando quando ha invocato l’intervento dell’Esercito (“Era una boutade ma ne ero pienamente cosciente”) e annuncia una campagna di sensibilizzazione a favore dei giovani: “Sono convinto che loro – ha concluso Ferraiuolo – ci aiuteranno”.

INTERVISTA video Francesco Ferraiuolo, sindaco di Ponza