Minturno Libera: “Dubbi su indennità del presidente del consiglio comunale Giuseppe Tomao”

Minturno Politica

MINTURNO – Il gruppo civico di Minturno Libera torna a bacchettare l’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Gerardo Stefanelli in merito alle indennità percepite. “Non appena insediatisi, i nostri amministratori hanno ben pensato di aumentarsi del 20% le proprie indennità di funzione ma la questione che vi sottoponiamo oggi ora è ancora più sbalorditiva”, spiegano in una nota e punta anche il dito contro il presidente del consiglio comunale Giuseppe Tomao ipotizzando anche un danno erariale di circa 10mila euro.

“Non ci tornano i conti – prosegue la nota – in merito all’indennità di carica percepita dal professor Giuseppe Tomao nel periodo compreso tra novembre 2018 e gennaio 2020, in quanto secondo noi avrebbe ricevuto il doppio di quanto normalmente gli spettasse. Se la nostra analisi è corretta, in quel periodo il presidente del consiglio Tomao ricopriva la carica di lavoratore dipendente non in aspettativa e per questo avrebbe dovuto percepire un’indennità dimezzata.

Vi spieghiamo meglio il perché dei nostri dubbi. Secondo le nostre ricerche, il professor Tomao è stato assunto presso la provincia di Latina a far data dal 5 novembre 2018, in base all’art 90 del T.U.E.L., ossia nominato direttamente dal presidente dell’Ente senza fare alcun concorso e non ha mai chiesto di essere collocato in aspettativa. L’art 81 del TUEL prevede che, tra gli altri, chi riveste la carica di presidente del consiglio comunale possa essere collocato a richiesta in aspettativa non retribuita per tutto il periodo di espletamento del mandato. L’art. 82 del TUEL chiarisce che l’indennità di funzione è dimezzata per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l’aspettativa.

Da quanto ci risulta il professor Tomao, oltre a ricevere per intero la retribuzione spettante in qualità di lavoratore dipendente della Provincia, ha continuato a percepire al 100% l’indennità di funzione spettante per la carica di presidente del consiglio comunale, invece che al 50% come previsto per i lavoratori dipendenti che non siano in aspettativa (casistiche in cui è ricaduto, tra l’altro, il sindaco Gerardo Stefanelli durante il suo mandato e che quindi non può disconoscere la norma).

L’indennità di funzione di Tomao è stata dimezzata solo di recente, con la delibera n.68 del 25 marzo scorso e solo perché lo stesso, il 6 febbraio scorso, ha comunicato di aver preso servizio come docente presso l’ISISS “Teodosio Rossi” di Priverno.

Se i nostri ragionamenti sono corretti, dunque, il comune di Minturno avrebbe erogato 627,50 € in più per 15 mesi, per un totale di circa 10000€ che, in tal caso, sarebbero stati lautamente compensati dalle tasse di noi contribuenti.
Per questo motivo chiediamo al Sindaco Stefanelli di occuparsi in prima persona della vicenda, ponendo in essere le più opportune indagini e, se del caso, di chiedere immediatamente al prof. Tomao il rimborso di quanto incassato indebitamente, onde evitare l’interessamento della Corte dei Conti per la configurazione del reato di danno erariale.

Infine, se la nostra analisi fosse corretta, ci chiediamo come mai tutti i responsabili degli atti amministrativi riguardanti l’indennità di funzione del professor Tomao non se ne siano accorti. Come mai, ad esempio, la questione non è stata rilevata dal segretario comunale o dal vicesindaco che è delegato al bilancio? Come è potuto accadere tutto ciò, nonostante i due articoli del T.U.E.L. ‘siano accessibili a tutti i normodotati figuriamoci a un avvocato”, per dirlo con un’espressione (secondo noi alquanto infelice) utilizzata di recente sul suo profilo social dall’assessore Pietro Nicandro D’Acunto? Ai posteri l’ardua sentenza.

Intanto ribadiamo ancora una volta uno dei concetti su cui permea la filosofia del nostro gruppo civico: questo Comune si può amministrare con una pressione fiscale inferiore e garantire gli stessi servizi se non addirittura migliori, basta solo non sperperare i soldi dei contribuenti onesti”.

Infine, Minturno Libera non manca di sbeffeggiare il sindaco Stefanelli in merito ai suoi primi quattro anni di amministrazione:

20/06/2016 – 20/06/2020
Minturno Libera si accoda ai “festeggiamenti auto-referenziali” del Sindaco Narcisista e coglie l’occasione per fare gli Auguri alla Comunità di Minturno per aver retto 4 anni di Amministrazione Stefanelli.
In particolare sentiti Ringraziamenti sono dovuti per:
– l’aumento delle indennità di Giunta ad Agosto 2016;
– la successiva dichiarazione di pre-dissesto con aumento delle tasse;
– la costante inoperosità nei confronti di Acqualatina, che anche per quest’anno (il quarto di fila) ha confermato la somministrazione di acqua non potabile presso le case dei Minturnesi;
– Un sentito Grazie ancora va ribadito per il vergognoso sfratto eseguito ai danni della Comunità ecclesiastica della parrocchia Maria SS. Immacolata di Scauri, avvenuto ad inizio 2020;
– Come non citare i tanti progetti annunciati e nemmeno uno realizzato: dalla pista ciclabile, al piazzale Sieci, all’asilo nido comunale, alle piazze nelle frazioni, etc;
– L’eliminazione del servizio di scuolabus e l’aumento delle aliquote al massimo consentito;
– Grazie a Solcare Minturnae il Comune ed i cittadini hanno dovuto pagare circa 70.000€ di debiti fuori-bilancio;
– Grazie all’Amministrazione, per non far rispettare i capitolati di appalto con le ditte aggiudicatrici che trovano in Minturno “la terra promessa”;
– In ultimo l’Amministrazione va ringraziata per non aver sino ad oggi chiarito la questione doppia-indennità del Presidente del Consiglio, su cui pesa un possibile ammanco di circa 10.000€, e segnalazione alla Corte dei Conti per danno erariale.
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