Gaeta / Multipiano, segnalazione alla magistratura

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GAETA – Si rialza il sipario sulla vicenda del parcheggio multipiano interrato di Villa delle Sirene. In queste ore il circolo di rifondazione comunista di Gaeta ha interessato la magistratura, l’autorità anti corruzione e le forze dell’ordine per verificare la regolarità del bando e dell’intera procedura di cui, dopo la presentazione di un’unica offerta, pochi minuti prima della scadenza non si hanno più notizie. Lasciando dubbi sul destino del bando stesso e su eventuali danni da risarcire alla ditta.

“Il 29 Aprile – si legge in una nota – si è svolto il Consiglio Comunale che ha discusso del bando relativo al parcheggio multipiano di Villa delle Sirene. Ciò è accaduto in presenza di numerosi cittadini e membri del Comitato “No Parcheggio” ma in assenza di chi avrebbe potuto fornire i dovuti pareri tecnici, ossia il Dirigente competente Pasquale Fusco. In quella sede il Sindaco Mitrano informò la platea del fatto che il bando, a suo avviso, era già decaduto il 17 aprile a seguito della mancata effettuazione da parte di eventuali ditte concorrenti degli specifici sopralluoghi certificati secondo le procedure previste dall’articolo 5 della disciplinare di gara.

La correttezza di quanto affermato dal Sindaco non fu però confermata dal Segretario Comunale Luigi Pilone, non interrogato per l’occasione da alcun Consigliere. Fu invece evidente a tutti da subito come il Sindaco cercasse inutilmente di sminuire il grande peso della battaglia popolare che aveva condotto alla manifestazione del 23 Aprile e alla consegna di circa 2000 firme contro il progetto. Malgrado questo e solo a seguito delle forti pressioni dell’uditorio Mitrano dovette comunque dichiarare a denti stretti di non avere più la volontà politica di portare avanti il progetto in futuro.

Molti in quella sede, tra cui purtroppo diversi Consiglieri di opposizione, cantarono subito vittoria senza le dovute cautele, incuranti dei ripetuti ammonimenti del PRC. Non intendendo spaccare l’unità del movimento faticosamente costruita, nonostante fossimo sicuramente in presenza di una prima e importantissima vincente conquista, considerammo tuttavia da subito un grave errore il non presentare ugualmente l’ordine del giorno già preparato dalle minoranze, che avrebbe registrato una netta e incontrovertibile volontà di desistere dal provvedimento oggi e domani.

Su proposta dello stesso Sindaco i consiglieri ripiegarono invece su di un altro Ordine congiunto, peraltro ancora non reso pubblico integralmente, che a loro dire si limita a sollecitare il Dirigente contumace, lega le scelte future al Piano del Traffico e dei Parcheggi da discutere in Consiglio Comunale e, introducendo a nostro avviso un notevole fattore di ambiguità, parla genericamente di “restyling” della Piazza.

Il giorno seguente, l’ultimo disponibile, giungeva la notizia che fosse sopraggiunta la proposta di una ditta campana. Da allora, come al solito, le voci si susseguono incontrollate e prive di ogni ufficialità. In circa due settimane nessun membro della Giunta o dirigente ha fatto rassicurazioni pubbliche, chiare ed univoche in merito all’effettivo decadimento del bando senza altre conseguenze indesiderate per la città, ma soprattutto non è stato ancora pubblicato il tanto atteso provvedimento.

Condividiamo quindi le serie preoccupazioni di numerosi cittadini che il progetto possa proseguire malgrado tutto o che si confermi l’interruzione del suo iter solo a caro prezzo per le casse comunali, a seguito di un eventuale contenzioso che potrebbe addirittura portare incassi per la ditta unica concorrente senza aver svolto alcun lavoro. Se così dovessero andare le cose ci troveremmo di fronte ad un fatto gravissimo, difficilmente spiegabile solo alla luce di una presunta incompetenza.

Non intendendo restare ancora ad aspettare Rifondazione Comunista ha deciso di inviare una lettera di segnalazione interpellando la Direzione Investigativa Antimafia, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone, la Procura della Repubblica del Tribunale di Cassino, la Prefettura di Latina, il Comando Provinciale Carabinieri di Latina, la Guardia di Finanza di Formia, il Commissariato di Polizia di Stato di Gaeta, l’Agenzia delle Entrate di Formia e la Direzione Regionale Infrastrutture, sezione Lavori Pubblici.

La lettera, riferendosi ai principi legali delle trasparenza, così recita: “Ai sensi della L. 241/90, chiediamo di verificare e controllare se il bando di gara del Comune di Gaeta (LT) prot.10322 del 18/02/2015 relativo ad un parcheggio multipiano in Villa delle Sirene a Gaeta e la presentazione dell’unica ditta concorrente siano conformi alle leggi dello Stato, cosi come per l’art. 5 della disciplinare del bando di gara, poiché si presume possano esserci delle anomalie ed ambiguità. Nell’attesa di una Vostra solerte risposta.” Naturalmente informeremo subito il Comitato di lotta e la cittadinanza in merito alle risposte pervenute.