San Felice Circeo / Sub accusa un malore durante una battuta di pesca e muore

Cronaca San Felice Circeo

SAN FELICE CIRCEO – Era originario di Monte San Biagio il pescatore subacqueo di 51 anni che ha perso la vita nella mattina di lunedì nelle acque di San Felice Circeo, in località Grotta delle Capre, durante la battuta di pesca. L’hobby per il 51enne si è subito trasformato in tragedia. A lanciare la richiesta di soccorso era stato il figlio ventenne che lo aveva visto in acqua in evidente difficoltà.

Il giovane dava l’allarme al numero d’emergenza 1530 e la Guardia Costiera di Terracina, assumendo il coordinamento dei soccorsi, inviava sul posto una propria motovedetta oltre che il gommone in utilizzo presso il locale ufficio marittimo di San Felice Circeo mentre il 118, allertato, disponeva l’invio di un proprio elicottero oltre che di un’ambulanza.

Per il 51enne di Monte San Biagio si è rivelato tutto maledettamente inutile. Veniva recuperato dai militari ormai privo di coscienza e trasportato immediatamente nel piazzale del porto di San Felice dove è stata tentata la rianimazione cardiopolmonare. Ma anche questo tentativo di strapparlo alla morte si rivelava inutile: il 51enne era già cadavere. Le indagini promosse dalla Guardia Costiera di Terracina hanno stabilito che il pescatore subacqueo si trovasse da solo in mare in una battuta di pesca sportiva, colto probabilmente da un improvviso malore. Secondo una prima dinamica, il 51enne si è tolto la cintura e le pinne per cercare di risalire in superfice ma non è riuscito nel suo intento.

L’area di Capo Circeo presenta numerose insidie proprio per la morfologia della costa e – ricordano dall’Ufficio circondario marittimo di Terracina – “bisogna avere sempre la massima prudenza in mare e soprattutto si ricorda di controllare i bollettini meteo soprattutto per evitare di incorrere nelle forti risacche tipiche di quest’area”.