Coronavirus, Fase 2: pubblicata l’ordinanza della Regione Lazio, tutte le riaperture dal 18 maggio

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ROMA – E’ stata emessa in serata l’ordinanza della Regione Lazio contenente “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Riavvio di attività economiche, produttive e sociali a decorrere dal 18 maggio 2020” (che alleghiamo a fine articolo).

A decorrere dal 18 maggio 2020 sono consentite le seguenti attività economiche, commerciali e artigianali:
a. commercio al dettaglio in sede fissa, compresi centri commerciali e outlet;
b. commercio su aree pubbliche (mercati, posteggi fuori mercato e chioschi);
c. attività artigianali;
d. servizi di somministrazione di alimenti e bevande;
e. attività di servizi della persona (a titolo esemplificativo barbieri, parrucchieri centri
estetici, centri tatuatori e piercing), con l’esclusione delle attività di gestione di bagni
turchi, saune e bagni di vapore;
f. agenzie di viaggio.

Sono inoltre consentiti:
a. lo svolgimento di attività sportive individuali, anche presso strutture e centri sportivi, nel rispetto delle misure di sanificazione e distanziamento fisico tra gli atleti, nonché tra atleti, addetti e istruttori, con esclusione di utilizzo degli spogliatoi, piscine, palestre, luoghi di socializzazione;
b. l’attività nautica di diporto;
c. il pilotaggio di aerei ultraleggeri;
d. l’attività di pesca nelle acque interne (fiumi, laghi naturali e artificiali) e in mare (sia da imbarcazione che da terra che subacquea);
e. l’attività di allenamento e di addestramento di animali in zone ed aree specificamente attrezzate, in forma individuale da parte dei proprietari o degli allevatori e addestratori;
f. l’apicultura;
g. la caccia selettiva delle specie di fauna selvatica allo scopo di prevenire ed eliminare gravi problemi per l’incolumità pubblica.

Per le attività ancora sospese, è consentito l’accesso alle strutture e agli spazi aziendali esclusivamente al personale impegnato in attività di allestimento, manutenzione, ristrutturazione, montaggio, pulizia e sanificazione, nonché a operatori economici ai quali sono commissionate tali attività finalizzate alla predisposizione delle misure di prevenzione e contenimento del contagio propedeutiche a successive disposizioni di apertura. Le attività consentite ai sensi del presente punto riguardano anche i parchi divertimento e i parchi tematici.

Le attività di cui è consentita la riapertura adottano tutte le generali misure di sicurezza relative, a titolo esemplificativo e non esaustivo, all’igiene personale e degli ambienti e del distanziamento fisico, nonché quelle specificamente definite per ciascuna tipologia nelle Linee di indirizzo per la riapertura allegate all’ordinanza (che alleghiamo a fine articolo).

Allo scopo di assicurare la massima compatibilità tra gli obiettivi di ripresa delle attività economiche e sociali e quelli di sicurezza dei servizi di trasporto pubblico, i soggetti interessati dalla presente ordinanza si conformano alla disciplina degli orari di apertura delle attività commerciali, artigianali e produttive eventualmente stabilite con provvedimento del Sindaco del comune di riferimento. Tali discipline prevedono in ogni caso la chiusura delle attività commerciali non oltre le ore 21:30, fatta esclusione delle farmacie, parafarmacie, aree di servizio, servizi di somministrazione di alimenti e bevande sul posto o da asporto.

Da sottolineare che nell’ordinanza non sono menzionati gli stabilimenti balneari. Sull’argomento il sindaco di Sperlonga, Armando Cusani, ha tuonato contro la Regione Lazio per tale dimenticanza, dal momento che dal Governo Conte è stato dato il via libera alla loro riapertura.

 

DOWNLOAD: Ordinanza Regione Lazio Z00041_2020

FASE 2: ECCO LE LINEE GUIDA DELLA REGIONE LAZIO
Di seguito il file contenente le ‘Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative”. Si precisa che in rosso vengono evidenziate le linee guida che integrano lo schema generale proposto dalle Regioni.

DOWNLOAD: LINEE GUIDA REGIONE LAZIO