Politica

Turismo balneare in provincia di Latina, nulla di fatto al vertice alla Regione Lazio [VIDEO]

LATINA – I rappresentanti del turismo balneare della provincia di Latina hanno fatto fatica a celare la propria delusione al termine del primo ‘faccia a faccia’ avuto, seppure in video conferenza, con l’assessore allo sviluppo economico della Regione Lazio Paolo Orneli. I rappresentanti delle associazioni dei balneatori speravano di avere qualche risposta in più non tanto sui tempi quanto sulle modalità di apertura dei lidi dalla foce del fiume Garigliano a Marina di Minturno sino a Capoportiere a Latina. Questa palese insoddisfazione l’ha esternata nell’intervista video allegata Gianfilippo Di Russo, gestore insieme alla sua storica famiglia di uno degli stabilimenti balneari più importanti del sud Pontino, il lido “Bandiera” sul litorale di ponente di Vindicio a Formia, presente all’incontro nella veste di coordinatore provinciale della Cna Balneatori insieme al direttore provinciale della stessa associazione di categoria Antonello testa e al responsabile regionale della Cna balneatori Maurizio Criscuolo.

La Regione – e l’ha dichiarato lo stesso assessore Orneli – attende ancora di ricevere le nuove disposizioni normative e regolamentari del governo nazionale relativamente al distanziamento sociale tra un ombrellone ed un altro, agli accessi e alle presenze all’interno dei lidi e allo svolgimento degli interventi di sanificazione. Un altro argomento sensibile affrontato dal vertice con l’assessore Orneli ha riguardato anche la futura gestione, in piena era Coronavirus,delle spiagge libere con tutti gli effetti di ordine pubblico e sanitario.

“Le opzioni sul tappeto sono essenzialmente due – ha detto Di Russo – La loro gestione potrebbe essere affidata agli stabilimenti balneari confinanti con i tratti di arenile libero – ma la categoria ha già manifestato la propria contrarietà a questa ipotesi di lavoro – o a gli stessi comuni attraverso le figure degli steward e delle sentinelle, il cui coinvolgimento sarebbe garantito, a livello economico, dalla stessa Regione Lazio”. La Cna balneatori – in video conferenza hanno portato il loro contributo anche il presidente ed il direttore della Confcommercio Lazio Sud Giovanni Acampora e Salvatore Di Cecca – ha dissentito molto sulla “filosofia pensiero” dell’assessore Orneli quando ha chiesto di attendere dagli stabilimenti balneari le indicazioni per contribuire ad “aprire” le spiagge e garantire la sicurezza degli operatori e della stessa clientela: “Il problema è che siamo pronti e abbiamo anche le nostre idee su come impostare la prossima e inedita stagione stagione turistica – ha osservato il coordinatore provinciale della Cna balneatori – ma abbiamo le mani legate. La Regione sostiene di voler confrontare le soluzioni adottate in altre Regioni in modo da identificare regole ottimali ma tutti attendiamo le disposizioni che speriamo assuma quanto prima il governo nazionale. E le risposte le attendono i nostri clienti e tante famiglie che sono i nostri principali clienti”.

“Ogni giorno che passa – ha concluso Gianfilippo Di Russo – non lo recupereremo più”. L’assessore regionale allo sviluppo economico Paolo Orneli ha voluto ringraziare tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria che giovedì hanno partecipato a questo tavolo tecnico “con spirito e volontà di collaborazione. È l’approccio giusto per riuscire a trovare soluzioni adeguate alle sfide cui ci ha messo di fronte questa epidemia. La settimana prossima, quando avremo potuto mettere a sistema i contributi ricevuti torneremo a incontrare operatori e Comuni del litorale per un secondo passaggio sulle regole di fruizione delle spiagge in concessione e di quelle libere”.

INTERVISTA Gianfilippo Di Russo, coordinatore provinciale Latina Cna Balneatori

Share