Frode nella vendita di pneumatici, due arresti e tre misure cautelari

Cronaca Formia

FORMIA – C’è il nome di un noto imprenditore di Formia, A.S., di 53 anni impegnato nella vendita e commercializzazione di pneumatici lungo la superstrada per Cassino nell’elenco delle cinque persone destinatarie di altrettante misure cautelari, due ai domiciliari e tre con l’obbligo di dimora, emesse dal Gip del Tribunale di Napoli Nord Vera Iaselli su richiesta del sostituto procuratore Valeria Palmieri con le ipotesi accusatorie di associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale e di altri reati tributari, tra cui il riciclaggio dei proventi illeciti.

Avv. Vincenzo Macari

L’imprenditore di Formia è stato arrestato dagli agenti della locale Compagnia della Guardia di Finanza guidata dal Colonnello Sergio De Sarno e dal Capitano Nicola Maglione. Il 53enne è ritenuto ai vertici di un’organizzazione insieme ad un altro imprenditore, M.M., di 48 anni, di San Marcellino, in provincia di Caserta. Secondo le ricostruzioni investigative delle Fiamme Gialle, caratterizzate dall’analisi dei flussi di danaro riconducibili agli indagati e alle società da loro controllate e dallo svolgimento di intercettazioni telefoniche e servizi di osservazione, i due arrestati di Formia e di San Marcellino – insieme ad altre tre persone, destinatarie dell’obbligo di dimora, tra queste c’è F.D., un 67enne residente a Minturno – dal 2012 sino a poche settimane fa avrebbero acquistato,attraverso società italiane rivelatesi cartiere, stock di pneumatici in Belgio ed in Olanda dove l’Iva, non prevista, è a carico,come in tutti i paesi dell’Unione Europea, delle società acquirenti.. Gli imprenditori finiti ai domiciliari hanno rivenduto i pneumatici sul territorio di competenza ma applicandovi l’Iva, imposta che non era stata versata a monte dalle società cartiere nel frattempo dichiarate estinte…

Secondo la Procura ed il gruppo di Formia della Guardia di Finanza il mancato versamento dell’Iva avrebbe provocato allo Stato una maxi frode fiscale di otto milioni di euro a fronte della quale,su decisione della Procura di Napoli Nord, sono stati operati sequestri di danaro e di beni mobili ed immobili Le indagini, estese anche in Sicilia,in provincia di Trapani, proseguono e non si escludono clamorosi sviluppi. Un primo momento svolta potrebbe essere l’interrogatorio di convalida dell’arresto di A.S. che,difeso dall’avvocato Vincenzo Macari, si svolgerà in video conferenza nei prossimi giorni presso la Caserma sede dell’attivo gruppo di Formia delle Fiamme Gialle.