Formia / In scadenza la terza proroga alla Sis ma il bando non è ancora pronto

Formia Politica

FORMIA – Mentre il Comune di Formia, dopo l’ennesimo braccio di ferro perso, è stato costretto a cedere al curatore fallimentare della Formia servizi anche i due piani sotterranei del parcheggio multipiano “Aldo Moro” per essere venduti all’asta, di mobilità e di sosta a pagamento si torna a parlare anche per un’altra ragione. Il 30 aprile, meno di un mese, scadrà la proroga, la terza, concessa dal Comune di Formia alla “Sis” di Corciano (Perugia) per la gestione del servizio. Con la delibera numero 21 del 27 settembre 2018 il Consiglio Comunale di Formia aveva revocato un analogo provvedimento del 12 dicembre 2014 che esprimeva un indirizzo per una gestione in house del servizio di sosta a pagamento e, contestualmente dava mandato all’Amministrazione Comunale (e indirettamente al Comando di Polizia locale) di redigere gli atti per una gara di appalto a privati per assicurare la continuità del servizio.

Il sindaco Paola Villa, per tranquillizzare le opposizioni, aveva dichiarato che il bando sarebbe stato pronto “entro quindici giorni”. Ha informazioni un po’ diverse il capogruppo del Partito Democratico Claudio Marciano che ora ha inviato una mirata interrogazione alla stessa professoressa Villa, al presidente del consiglio comunale Pasquale Di Gabriele, ai capigruppo consiliari e al segretario generale e responsabile dell’anticorruzione Alessandro Izzi. “La gara europea per i prossimi sei anni non è stata pubblicata, e non abbiamo notizie sul completamento del capitolato e del bando. All’attuale gestore sono state concesse già tre proroghe, per complessivi tredici mesi di gestione straordinaria, e la prossima, abbastanza inevitabile se si vuole evitare il blackout del servizio, sarebbe la quarta, con potenziali profili di illegittimità amministrativa.”

E ancora Marciano che naturalmente non poteva non parlare della gestione del multipiano “Aldo Moro”: “La scellerata scelta di privatizzare i parcheggi, che ha già prodotto la svendita del primo piano del Multipiano delle Poste, continua a fare danni alla città. Se la maggioranza avesse seguito le previsioni del suo stesso programma e avesse affidato il servizio, anche provvisoriamente, alla Formia Rifiuti Zero, non ci troveremmo in questo pasticcio, foriero di ricorsi, avvisi di garanzia e di rischi per l’erario e la serenità occupazionale dei dipendenti, degli attuali ausiliari del traffico della “Sis” che a tutt’oggi non sanno quale sarà il loro futuro occupazionale dal 1 maggio. Il capogruppo del Pd, che si era prodigato perché a settembre la gestione della sosta venisse affidata alla municipalizzata che si occupa del ciclo dei rifiuti, avanza non pochi ed impegnativi quesiti: “Quali sono gli intendimenti dell’amministrazione comunale? E’ stato redatto, alla fine, un piano industriale che tiene conto dell’assenza dei rendimenti del primo piano del Multipiano? Quali sono i numeri? Infine, si è verificata in sede tecnica la legittimità dell’attuale proroga – data per sette mesi – quando Anac e la legge 62/2005 prevede massimo sei mesi?”

La delibera numero 384 del 17 aprile 2018 dell’Autorità nazionale anti corruzione ribadisce la natura assolutamente eccezionale e straordinaria del ricorso alla proroga dei contratti di concessione di servizi pubblici a privati e ha rileva come proprio l’articolo 23 della legge 62/2005 stabilisce la durata massima di un atto di proroga in sei mesi. Marciano rileva pure che i tempi di aggiudicazione di una gara d’appalto come quella per la gestione dei parcheggi a pagamento nel Comune di Formia per una durata di sei anni, “anche se fosse pubblicata entro il 30 aprile 2019, “siano decisamente lunghi e richiederanno con ogni probabilità non meno di ulteriori sei mesi per vedere completato il procedimento”. Nel mirino di Marciano sono finiti dunque i timori per una possibile interruzione del servizio, degli attuali livelli occupazionali delle maestranze e, alla distanza, la “legittimità dei provvedimenti sinora assunti alla luce delle normative attuali”. In quest’ottica sotto la lente d’inquadramento del capogruppo Dem di Formia è finita anche la determina numero 930/2018 della dirigente del settore della Polizia locale Rosanna Picano che aveva stabilito una proroga del servizio di gestione della sosta all’attuale concessionario per una durata di sette mesi,” anziché sei, come sembrerebbe prevedere la normativa in materia di appalti e concessioni”.

Per affidamenti di rilevanza inferiore, sotto il profilo economico e temporale, la Procura della Repubblica di Latina (il caso della proroga della gestione del ciclo dei rifiuti alla Latina Ambiente) ha istruito un processo tuttora in corso davanti il Tribunale penale del capuologo pontino in cui è imputato, tra gli altri, un autorevole dirigente politico dell’amministrazione Villa, l’ex responsabile del settore ambiente del comune di Formia Gino Forte. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum…

Saverio Forte