Formia / Piano triennale delle opere pubbliche, è scontro alla conferenza dei capigruppo

Formia Politica

FORMIA – Non è stato un pomeriggio facile, quello di giovedì, trascorso al Comune di Formia. Gli appuntamenti politico-amministrativi in agenda erano due: la conferenza dei capigruppo ed una seduta di Giunta. Quest’ultima – secondo quanto è trapelato – è stata una riunione molto vivace e qualche assessore sarebbe uscito in lacrime, qualcuno avrebbe sbattuto la porta, qualcun altro avrebbe minacciato “ad horas” di dimettersi. Cosa che non avverrà naturalmente. La tensione all’interno dell’esecutivo civico da giorni è palpabile e la decisione di una componente della maggioranza, la lista “Ripartiamo con Voi”, di ufficializzare il proprio orientamento a non sostenere il candidato del sindaco Paolo Villa (Giovanni Costa) alle elezioni provinciali di secondo livello del 31 marzo ha acuito uno stato di cose già di per se complicato.

“Ripartiamo con voi” conta su quattro voti importanti che destinerà alla sfida personale del candidato consigliere comunale di Gaeta di Forza Italia Luigi Coscione ha smosso il fuoco che da giorni covava sotto la cenere. E la scintilla che l’ha fatto alimentare è stato il contenuto del piano triennale delle opere pubbliche che sarà approvato in consiglio comunale il 25 marzo. La data l’ha ufficializzata la stessa conferenza dei capigruppo tornata a riunirsi quasi contemporaneamente alla Giunta dopo la maratona sul bilancio di previsione 2019. La convocazione postuma del consiglio comunale, rispetto proprio alla manovra contabile, aveva fatto indispettire proprio la lista “Ripartiamo Insieme” che esprime – ironia della sorta – proprio l’assessore alle opere pubbliche Pasquale Forte. Alla conferenza dei capigruppo il delegato non c’era e tantomeno la dirigente del settore Annunziata Lanzillotta. Le minoranze ne hanno approfittato per chiedere il loro conforto su come impostare la discussione del 25 marzo, se presentare prima o durante il consiglio gli emendamenti integrativi al piano triennale delle opere pubbliche. Ma nella conferenza dei capigruppo l’imbarazzo si tagliava con il coltello di un droghiere quando è stata discussa la proposta di modificare l’articolo 34 del regolamento del consiglio che secondo il capogruppo della lista “Formia con te” e presidente della commissione trasparenza Gianfranco Conte era finalizzata “a mettere il bavaglio agli interventi in sede di discussione dei bilanci di previsione e consuntivi!”

Conte in conferenza dei capigruppo ha mantenuto la bocca ermeticamente ben cucita sorridendo di tanto in tanto. A fargli da spalla è stato il capogruppo della Lega, Antonio Di Rocco, che ha chiesto a più riprese chi fosse il gruppo o consigliere comunale proponente quella modifica del regolamento. Il silenzio è stato catacombale sino a quando ha cercato di metterci la toppa il sempre corretto (istituzionalmente parlando) presidente del consiglio comunale: “Volevamo solo parlarne, avviare una discussione – ha detto – per avere sedute più snelle ed incisive anche su temi di bilancio”. In conclusione la modifica dell’articolo 34 non è passato “solo perché la maggioranza – ha commentato Di Rocco – non ha manifestato la necessaria responsabilità politica per giustificare i suoi provvedimenti. La campagna elettorale è terminata da otto mesi e Formia ha bisogno di un governo solido ma questi atteggiamenti pilateschi sono il sintomo di un fallimento sotto gli occhi di tutti”.

Saverio Forte