Omicidio di Scauri, Massimo Signore chiede all’amministrazione di costituirsi parte civile

Minturno Politica

MINTURNO – Una morte assurda quella di Cristiano Campanale, morto in seguito all’investimento volontario di Eduardo Di Caprio con la propria Ford Fiesta avvenuto venerdì sera in Via Antonio Sebastiani. Un evento che ha devastato un’intera comunità. Una commozione tale che il consigliere comunale Massimo Signore ha sentito il bisogno, da cittadino e amministratore minturnese, di dover condividere con la comunità.

“Tutti siamo padri, tutti siamo figli – si legge nella nota – o quantomeno lo siamo stati… Non c’è ragione, non c’è logica per affrontare e giustificare, cercando di darsi una spiegazione, la perdita di un figlio, cosa così innaturale che mai dovrebbe verificarsi! Eppure succede; succede che venerdì pomeriggio, dopo aver sentito delle grida, un tonfo, il mio studio è rimasto letteralmente gelato ed impietrito; affacciatici dal balcone un’atmosfera surreale, caratterizzata da un silenzio assordante.

Le prime notizie, le prime indiscrezioni; sinceramente penso che in momenti del genere, a prescindere dalla rispettabile ricerca della verità di competenza delle Autorità preposte a tal fine, noi cittadini Minturnesi abbiamo il dovere di stare in silenzio e di rispettare il dolore e la tragedia dei familiari.

Non bisogna in questi momenti cavalcare idiozie politiche: è colpa del Comune, mancano i controlli, non c’è sicurezza sul territorio, le Forze dell’Ordine o meglio Armate dove sono! Non sono disposto a scendere a questi livelli; sono dell’opinione che questi gesti umani sconsiderati siano imprevedibili e che anche la presenza vigile dell’Esercito non possa impedirli. Dobbiamo intervenire tutti, lo possiamo fare , si deve fare, ognuno per la sua parte, nella quotidianietà.

Il famigerato senso civico, l’insegnamento della educazione civica, a cominciare dal sistema scolastico, dove è finito? Ricordo a me stesso un episodio di quando ero bambino; passeggiavo sul corso Via Aldo Moro di Somma Vesuviana con mio nonno materno, quando, dopo aver incrociato un signore anziano, mi sento arrivare un ceffone dietro al collo; sorpreso chiesi spiegazioni e mio nonno mi disse: “Quando incontri una persona più grande di te, a maggior ragione se anziana devi sempre salutarla anche se non la conosci!”

Tutto ciò è sfumato col tempo… Bisogna insegnare ad avere coscienza, rispetto e sensibilità per determinati valori, portando sempre dentro di noi, rinnovandola, la memoria di ciò che accade, l’unico strumento per non dimenticare mai tragedie del genere.

Come cittadino e come Amministratore Minturnese, credo che l’unico gesto che possa fare la nostra Amministrazione in questo momento è prendere un impegno costituendosi parte civile nel procedimento che verrà e investire sulla memoria di questo e di tanti altri episodi, affinché chi verrà, non dimenticando, rifletterà e contribuirà ad alzare il senso civico minturnese”.