Giancarlo Cardillo

Castelforte / Raffica di interrogazioni, il sindaco Cardillo replica al consigliere Saltarelli

Castelforte Politica

CASTELFORTE – “In queste settimane il protocollo del Comune è stato letteralmente ‘bombardato’ da una raffica di interrogazioni firmate dal consigliere comunale Michele Saltarelli. Una serie di richieste di ogni genere che sono state inoltrate agli uffici comunali. Uno stile di fare il consigliere comunale che, seppur legittimo, appare, a nostro avviso, davvero eccessivo e anche dannoso per il buon andamento del lavoro degli uffici. Ma tant’è, ognuno, fa quello che può e che deve per rispondere alle “indicazioni” dei gruppi ai quali decide di aderire a secondo le circostanze . A me spetta, però, di fare qualche modesta riflessione che, però, desidero esternare anche ai cittadini”. Replica così il sindaco di Castelforte, Giancarlo Cardillo.

“In particolare – prosegue il primo cittadino – ho percepito il disappunto di qualche ex notabile smanioso di tornare in pista con una nuova casacca per come l’Amministrazione Comunale è riuscita a programmare ed organizzare il Natale. Siamo riusciti, infatti, ad allestire un ricco programma di eventi grazie al contributo ricevuto dalla Regione Lazio e lo abbiamo proposto all’interno del centro e delle frazioni tutte addobbate con belle luminarie grazie al contributo della XVII Comunità Montana. Abbiamo fatto tutto senza gravare sul bilancio comunale e, forse, ciò ha dato fastidio a Saltarelli o a chi per esso. Evidentemente c’è stato chi sperava che le cose andassero male e dopo aver visto che, invece, siamo riusciti a fare e a fare bene avrà perso le staffe.

Ora, io mi chiedo e chiedo a voi concittadini: secondo voi, questo modo di fare politica significa voler bene a Castelforte? Insomma, invece di gioire per come siamo riusciti ad offrire un Natale pieno di eventi dalla musica, al teatro fino agli spettacoli per i bambini e per gli adulti notiamo che, probabilmente, c’è chi voleva gioire se l’attività amministrativa si fosse bloccata. Tutto questo dimostra che, per loro, la politica non è lo strumento a servizio del bene della collettività ma l’esatto contrario. Mi verrebbe da chiedere a Saltarelli: ma è mai possibile che non riesci a renderti conto delle figuracce che ti stanno facendo fare?

Per quanto ci riguarda, invece, l’Amministrazione Comunale continuerà ad agire nell’esclusivo interesse della collettività e si opporrà con tutte le forze a questo comportamento del tanto peggio, tanto meglio e che tende solo a relegare Castelforte in un angolo. La nostra cittadina, invece, sta vivendo una nuova primavera e con la nostra politica stiamo gettando le basi affinché il nostro paese possa vivere pienamente il ruolo che gli spetta e che gli è dovuto.

Non sarà di certo qualche luce della pubblica illuminazione rimasta spenta qualche giorno più del necessario ad oscurare le cose che stiamo realizzando. Purtroppo, in questi casi, sono stati necessari veri propri interventi di sistemazione, a dimostrazione anche di una inadeguata manutenzione che non riguarda certamente l’operato di questa amministrazione.

Perciò, se da un lato comprendiamo il senso di qualcuna delle interrogazioni proposte non riusciamo a cogliere, invece, il senso del comunicato stampa che risponde solo alla logica di una visibilità che fa male al paese e cerca di mascherare il tradimento del mandato politico ricevuto. E’ tempo, infatti, di gettare luce su certi comportamenti che fanno solo del male alla collettività.

Circa la questione relativa alla videosorveglianza ricordo al consigliere Saltarelli il nostro progetto si è classificato al posto 536 e che, finora, sono stati finanziati i progetti classificatisi fino al posto 428 Ciò dimostra la validità dell’impianto generale ma confidiamo di ricevere anche noi il richiesto finanziamento in quanto pare che sia intenzione del ministero scorrere la graduatoria mettendo più fondi. Forse, Saltarelli che, in questi ultimi giorni abbiamo scoperto essere dalla Lega invece di consumare energie lui e farci perdere tempo a noi potrebbe farsi parte attiva presso il ministero dell’interno dove il ministro è proprio il suo nuovo capo. Questa si che sarebbe una bella iniziativa da vera classe dirigente. Ma conoscendolo, crediamo, che lui preferisca trascorrere il tempo a scrivere comunicati (o farseli dettare?) in modo da vedere il suo nome sui giornali. Praticamente un atteggiamento lontanissimo dal modo in cui si dovrebbe comportare una classe dirigente. Ma i cittadini questo lo hanno capito bene”.