Musica, ad Ambrogio Sparagna assegnato il Premio Maratea

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FORMIA – Un progetto inaugurato il 2 dicembre con un concerto trasmesso in diretta su Radio Tre presso la cappella Paolina del palazzo del Quirinale. Ora – il 10 gennaio – approderà niente meno che all’interno della Basilica della Natività a Betlemme. Intanto un meritato “sold out” l’ha incassato venerdì e sabato sera presso la sala “Sinopoli” dell’Auditorium Parco della Musica di Roma di cui è stato assoluto e applaudito protagonista Ambrogio Sparagna. L’etnomusicologo di Maranola ha portato in scena per il 12° anno consecutivo “La Chiarastella” , lo spettacolo capace di consolidare la campagna di solidarietà “Come in cielo così in strada- I canti di Natale nelle voci e nei suoni delle strade di Roma”.

Sparagna, che ha firmato questo progetto, ha diretto l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica ed il coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni per suggellare una fortunata e apprezzata collaborazione con la Caritas Diocesana della capitale. Per questa dodicesima edizione de “La Chiarastella” Ambrogio Sparagna ha chiesto ed ottenuto ad una serie di cantori e musicisti provenienti da varie realtà geografiche e sociali, che attualmente caratterizzano la vita “di strada” della capitale, di portare la loro storia e cultura musicale presso l’Auditorium, per lo più cantanti e musicisti straordinari provenienti da varie parti del mondo (est Europa, Latino America e Africa Centrale). Ambrogio Sparagna ha voluto fondere il suono di queste “nuove” culture, che caratterizzano l’attuale vita musicale delle strade della Capitale, con le sonorità tipiche della tradizione popolare romana, dando vita ad uno spettacolo originale dedicato al mistero della Nascita e alla gioia della Vita.

Con la forza dell’energia realizzata dalla bellezza dell’Incontro che colpisce per la ricchezza di suoni, lingue e dialetti diversi, la Chiarastella 2019 si è colorata di una nuova vitalità, pur mantenendo lo spirito originario con cui questo grande evento da dodici anni continua a caratterizzare il calendario di Natale in Auditorium a Roma. L’adesione alla campagna “Come in cielo così in strada- I canti di Natale nelle voci e nei suoni delle strade di Roma” prevede anche che il ricavato degli incassi dello spettacolo sarà devoluto alla realizzazione di progetti di solidarietà sociale realizzati dalla Caritas Diocesana di Roma. E prima di volare in Palestina per l’attesa e prestigiosa esibizione all’interno della basilica della Natività per completare una trilogia iniziata nella suntuosa sala “Paolina” del Quirinale, il musicista formiano di Maranola ha deciso di portare un sorriso il pomeriggio dell’Epifania a favore della comunità terremotata di Amatrice portando in scena “Fermarono i cieli”. Si tratta di un progetto musicale che permette a Sparagna, all’Orchestra popolare italiana (Marco Iamele e Marco Tomassi alle zampogne melodiche, zampogne giganti ed alla ciaramella, Erasmo Treglia, alla torototela, ghironda ed alla ciaramella), alla voce di Peppe Servillo e ad Anna Rita Colaianni, direttrice del Coro Popolare, di riarrangiare la produzione musicale con cui, intorno alla metà del Settecento, Alfonso Maria de’ Liguori, fondatore dell’ordine dei Padri Redentoristi, accompagnava la sua opera ed il suo ministero.

Tutti i brani, indistintamente, trasudano tradizione popolare, alcuni in dialetto ed altri in italiano, e creano un’atmosfera armonica e sincera. Questo stesso concerto ha fatto parte integrante di una fortunata tournee Natalizia che ha toccato anche la Chiesa parrocchiale di Suio Forma a Castelforte ed il 30 dicembre il teatro Tenda in piazza Europa a Maratea, in provincia di Potenza, dove Sparagna ha ricevuto dalle mani del sindaco Domenico Cipolla l’ambito premio “Maratea 2018” – per la prima volta si è svolto in inverno – insieme all’inseparabile Peppe Servillo, alla cantante israeliana Noa, al Prefetto di Potenza Giovanna Stefania Cagliostro, alla dottoressa Patrizia Minardi dell’ufficio sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata, e ai colleghi Oreste Lo Pomo, capo redattore della sede Rai di Basilicata, e Riccardo Giacoia, della sede Rai della Calabria.

Saverio Forte