Formia / Prosegue l’iter per la realizzazione del Policlinico del Golfo

Formia Politica Sanità

FORMIA – Forse ci siamo. Il Pd di Formia scaramanticamente incrocia le dita ma annuncia che il programma dell’”Ospedale del Golfo”, unitamente a quello nuovo di Sora, dopo gli ultimi adempimenti tecnici, è alla firma della Presidenza del Consiglio. Che si tratti “ di un decisivo passo in avanti” lo ribadisce in una nota il coordinatore del primo circolo del Partito Democratico di Formia, Francesco Carta, secondo quale il progetto per la realizzazione di un nuovo e più moderno (sotto ogni profilo) ospedale destinato al comprensorio del sud-pontino sta per ultimare l’ultimo iter, un percorso iniziato il 6 aprile 2017 quando la Regione Lazio, attraverso un decreto del Commissario ad Acta per la sanità, lo stesso presidente Nicola Zingaretti, il numero U00109, dispose “al fine di raggiungere un migliore bilanciamento dell’offerta di posti letto per l’area territoriale della provincia di Latina, la realizzazione di un nuovo ospedale denominato “Ospedale del Golfo” nella zona del sud Pontino, dotato di 173 posti letto e finanziato con 75 milioni di euro”.

Questo progetto era stato inserito nella programmazione prevista dalla legge numero 232 dell’11 dicembre 2016 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019 – e dalla proposta di ripartizione dei fondi di investimento per l’edilizia Sanitaria. Il Pd di Formia chiarisce anche quale saranno il ruolo degli nosocomi di nuova realizzazione e, tra questi, (si spera….un giorno) dell’”ospedale del Golfo” : “Andranno a sostituire i presidi esistenti ( il “Dono Svizzero” di Formia compreso) che saranno riconvertiti a strutture a servizio del territorio, mantenendo invariati il numero dei posti letto e le risorse tecniche e logistiche in capo all’area territoriale di riferimento, ed in particolare. Il nuovo presidio denominato “Ospedale del Golfo” sostituisce completamente la funzione ospedaliera dell’attuale “Dono Svizzero” di Formia che costituisce il “Polo Latina Sud” della Asl, compreso il numero di posti letto che rimane invariato, rispetto a quelli ora attivi. I fondi sono compresi nel finanziamento degli investimenti per lo sviluppo infrastrutturale del Paese (euro 173.166.816,15) e negli investimenti per iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria, anche con riferimento alle sinergie tra i servizi sanitari regionali e l’INAIL (euro 226.776.348,00)”.

Intanto, dopo una serie di solleciti arrivati da diverse forze politiche e sindacali, i vertici della direzione generale dell’Asl di Latina hanno inoltrato, a loro volta, alla Regione la richiesta del fabbisogno di personale medico e parasanitario “ e alcuni provvedimenti cominciano a realizzarsi – gongola il coordinatore del Pd di Formia Carta – Il prossimo 1 gennaio entreranno in servizio due nuovi cardiologi al “Dono Svizzero” ed uno a Fondi. Resta il problema di estendere ad H12 l’emodinamica per la quale si stanno cercando medici già qualificati ed in grado di operare immediatamente. Ci sono però alcuni seri problemi ancora aperti. Quello dell’Ortopedia, dell’Urologia, della lunghezza dei tempi di risposta per gli esami istologici, dell’entrata in funzione della Risonanza Magnetica. Infine occorre indire i concorsi a tempo indeterminato per ricoprire i posti di Medici Dirigenti di I° livello e dei Primari per la gran parte dei reparti, a cominciare dal Pronto Soccorso”.

Da qui la richiesta del Pd ai consigli Comunali dei Comuni del Golfo, accanto alla vicenda dei Punti di Primo Intervento, di fare il punto della situazione con la direzione aziendale focalizzando le urgenze. A Dicembre si chiude definitivamente il capitolo del Commissariamento ed è per questo che si può pensare ad una programmazione che riequilibri le risorse della quota capitaria, riduca il pendolarismo e reindirizzi le risorse dalla Medicina privata a quella pubblica.”

Saverio Forte