Maltempo, chiesta la calamità naturale

Cronaca Sperlonga

SPERLONGA – Dopo Terracina è sicuramente Sperlonga la località della provincia di Latina più colpita dalla devastante trom-ba d’aria di lunedì pomeriggio. La situazione è economicamente pesante e pochi minuti sono bastati per dan-neggiare e distruggere rinomati stabilimenti balneari, strutture ricettive, numerose ed avviate aziende agricole, tetti di abitazioni private nel centro storico e finanche la struttura geodetica nella zona del campo sportivo sul-la Flacca. Il sindaco di Sperlonga Armando Cusani ha inviato un telegramma urgente al presidente della Re-gione Lazio Nicola Zingaretti per chiedere la dichiarazione dello stato di calamità.

Lo stesso comune ha attivato prontamente i primi interventi di messa in sicurezza delle persone, nonché una Task-Force composta sei tecnici, interni ed esterni, per la mappatura, rilevazione e quantificazione dei danni subiti coordinata dal dirigente della ripartizione tecnica, l’ingegner Francesco Palermo. L’orientamento dell’amministrazione comunale è censire i danni che lamentano le aziende agricole e balneari “senza dimenticare i privati” ha specificato una nota del comune. Gli intervento dovranno essere rapidi e l’obiettivo è concludere questa mappatura entro giovedì è prevista una nuova ondata di maltempo. I tecnici stanno pensando anche all’utilizzo di un drone per velocizzare queste operazioni. Poi si passerà alla quantificazione dell’entità dei danni. Le operazioni per la messa in sicurezza delle strade e delle aree colpite dalla tromba d’aria di lunedì si sono concluse, intanto, anche negli altri centri del sud-pontino: Fondi, Itri – danneggiato anche il tetto del convitto attiguo al santuario della Madonna della Civita – Formia, Gaeta, Minturno, Castelforte e San Cosma e Damiano dove l’ultimo tratto del fiume Garigliano è attenzionato da domenica.
Saverio Forte

PHOTOGALLERY

Questo slideshow richiede JavaScript.