Calcio, Antonio Miele nominato delegato della Lega Pro

Formia Sport

FORMIA – Nel momento in cui il Formia Calcio è precipitato con la retrocessione dello scorso maggio nell’anonimo campionato di Promozione sfiorando il suo minimo storico, un suo ex dirigente, l’ex direttore sportivo Antonio Miele, consente al movimento cittadino di ottenere, nonostante tutto, un incarico di prestigio nell’ambito del calcio professionistico. L’ex “diesse” biancoazzurro è stato nominato delegato della Lega Pro per la stagione agonistica che prenderà il via domenica 16 settembre. Le funzioni che dovrà assolvere Miele saranno diverse e qualificate, sono le stesse contemplate dal nuo vo codice di comportamento approvato dal Consiglio Direttivo di Lega Pro nella riunione del 4 agosto 2016. L’ufficializzazione dell’incarico a Miele, proposto personalmente dal presidente dalla Lega Pro Gabriele Gravina, è arrivata da una lettera sottoscritta dal segretario della stessa Lega di serie C, Francesco Ghirelli.

Gli illustra, di fatto, le funzioni che assolve il delegato per quanto riguarda la parte sportiva: l’assistenza alle società partecipanti alla competizione, ai loro dirigenti e agli arbitri nonché quello di farsi parte attiva nella promozione del fair play. E il delegato dovrà attivarsi nei con-fronti della società di casa assicurare l’accoglienza e l’assistenza di coloro i quali sono impegnati in trasferta. Addio la sistemazione di fortuna nelle curve ma assicurare un’adeguata sistemazione in tribuna del Presidente o di altri Dirigenti della squadra ospite, con vicinanza di stewards per garantire loro normali principi di dignità e onorabilità dei dirigenti della squadra ospite. Un altro compito del delegato sportivo della Lega Pro è riser-vare la massima attenzione, durante la gara, tra gli altri eventi, a cori o striscioni incitanti alla violenza, a mani-festazioni di discriminazione razziale e territoriale, a espressioni ingiuriose verso Istituzioni o Organismi Fede-rali. Soddisfatto per aver beneficiato di questa nomina, l’ex direttore sportivo del Formia calcio Miele si è di-chiarato orgoglioso per quanto gli ha scritto il segretario Ghirelli, di svolgere questo incarico con impegno, passione e grande senso di terzietà” perché “i valori dello sport siano al centro di ogni competizione calcisti-ca. Anche dell’ex serie C”.

Antonio Miele aveva idee ben precise per risollevare le sorti del calcio biancoazzurro di cui è follemente innamorato da quando aveva i pantaloncini corti ma la latitanza e la fuga della sana imprenditoria locale unitamente alla scarsa sensibilità delle diverse amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni “hanno scalfito questa passione”. La chiusura dello stadio Nicola Perrone e la riapertura del nuovo – si fa per dire – impianto in località “Fontana” nella frazione di Maranola sono state due sentenze a morte. La retrocessione di maggio si è rivelata un “de profundiis” per un dirigente con alcuni difetti ma dotato anche di tanti pregi, la schiettezza e l’amore per la squadra di calcio della sua città, Formia. Amico personale di diversi dirigenti di società professionistiche e di serie A, tra questi il direttore generale del Genoa, Giorgio Perinetti, Miele lo scorso inverno aveva provato a portare la squadra ligure a Formia per effettuare un richiamo della preparazione durante la sosta post Natalizia.

Era arrivato a polemizzare con il neo direttore tecnico del centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli”, Davide Tizzano, che aveva dichiarato impraticabile il rinnovato manto erboso dell’attiguo stadio “Nicola Perrone” dopo gli interventi di rinzollatura per l’arrivo della nazionale Under 19 di calcio femminile. Ma è trascorsa tant’acqua sotto i ponti della burocrazia e dell’incomprensione e Miele domenica sarà in tribuna negli stadi di quella serie C che conosce meglio delle sue tasche: “Naturalmen-te il girone tecnicamente più interessante è quello C, il meridionale. La squadra favorita? La Casertana. Sogna-re la serie B è un sogno lecito”. Ma Miele, conosciuto negli ambienti calcistici con il nomignolo di “Marella”, lo sa. D’ora innanzi questo tipo di dichiarazioni non potrà più rilasciarle. Ora una inizia una nuova stagione, quella di delegato federale e con l’impegno e la passione di sempre bruciare le tappe non sarà un’impresa così complicata. Auguri di buon lavoro, Antonio.

Saverio Forte