Formia / Ramo caduto nella villa comunale, Marciano chiede indagine conoscitiva

Formia Politica

FORMIA – Il comune di Formia dovrà promuovere un’indagine conoscitiva interna per capire se l’imbarazzante ed incresciosa caduta di un grosso ramo d’albero avvenuta lunedì mattina nella villa comunale “Umberto I°” di via Vitruvio poteva essere evitata. La richiesta è contenuta in un’interrogazione di cui il capogruppo del partito Democratico Claudio Marciano anticipato le linee guida con destinatario il neo sindaco Paola Villa e “l’assessore competente” con un obiettivo chiaro: “si faccia chiarezza” al più presto in consiglio comunale “sullo stato del verde verticale cittadino”.

E i quesiti che pone l’esponente Dem e della lista “Formia bene comune” ruotano ai recenti lavori di manutenzione cui era stata sottoposta l’area verde neanche un mese fa al posto da essere chiusa al pubblico: “Cosa ha causato il crollo? É stata verificata la responsabilità dei manutentori? Come sono stati selezionati? A quanto é ammontato il ribasso d’asta dei lavori? Chi doveva controllare l’esecuzione?”. Marciano ha di che preoccuparsi: i nuovi capitolati, in corso di revisione in commissione Lavori Pubblici, prevedono le stesse risorse del passato. É necessario, pertanto, capire se l’appalto per le potature non richieda qualche risorsa aggiuntiva, qualche requisito tecnico in più per chi partecipa, e se la possibilità di subappaltare fino al 30% dell’importo lavori sia proprio necessaria.

Che bisogna invertire immediatamente rotta lo auspica anche il capogruppo della lista “Formia con te”, l’ex parlamentare Gianfranco Conte. Lo chiede alla vigilia, giovedì pomeriggio,dell’approvazione da parte della commissione consiliare Lavori Pubblici dei capitolati di gara che dovranno caratterizzare la gestione di importanti servizi pubblici ereditari dell'”appaltone” della Global Service. L’ex deputato azzurro già nella riunione della commissione di giovedì scorso In tal seduta ho manifestato la necessità “di verificare, alla luce delle scelte strategiche che andranno fatte, l’utilità di preparare capitolati per la manutenzione delle strade e per la potatura degli alberi”. Come? Facile, “aumentando le risorse per la gestione del verde pubblico e la manutenzione stradale utilizzando in maggior misura i proventi dalle sanzioni degli autovelox”.

Intanto il capogruppo di “Formia con te” si conferma essere una spina nel fianco nella gestione della Polizia Locale chiedendo “inutilmente alcune carte” che sono alla base del funzionamento del delicato settore della macchina amministrativa dell’ente. “56 addetti alla polizia locale! Dove sono? – si interroga Gianfranco Conte in un post sul suo profilo facebook – Avevo chiesto il regolamento del corpo ma non ho ricevuto risposte. Intanto da qualche giorno va in giro una strana pattuglia composta da tre elementi dedita a fare multe(giusto) ma bisogna andare in tre? Uno legge, uno scrive e il terzo( Favoccia) controlla? E i servizi sulle spiagge e nelle periferie chi li fa? Ah, saperlo. Sicurezza e Decoro!”. La dirigente del Polizia locale del comune di Formia non ha voluto commentare il nuovo atto d’accusa mosso dall’ex deputato di Forza Italia nei riguardi della governance del suo settore. Ha lasciato solo questa seguente e sibillina dichiarazione: “Dove li ha letti 56 addetti? Sono soltanto 29”. Poco cambia. O almeno.

Intanto la maggioranza consiliare è alle prese con due vertenze politico-amministrative: il contenuto dei capitolati delle cinque gare d’appalto per la gestione – come detto – di importanti servizi di pubblica utilità e la nuova “informata” di deleghe che il sindaco Paola Villa dovrà formalizzare nella prima metà di settembre in occasione della ripresa dell’attività. Le richieste sono tante dalla coalizione che ha vinto le amministrative di giugno – il sindaco ha dichiarato di nuovo che sarà lei a decidere “per ultimo” – la più importante della quale l’ha avanzata, con toni più tranquillizzanti, il capogruppo della lista “Formia Vinci”, Antonio Capraro: “Vogliamo entrare anche noi in Giunta anche se gradualmente”. Capraro, presidente della commissione “Ambiente, Ciclo delle acque, sicurezza e sanità cittadina, Waterfront e protezione civile”, non vuole alimentare facili polemiche interne ma “siete stati voi giornalisti a sottoli-neare agli inizi di luglio che l’unica delle quattro formazioni elettorali non rappresentata in Giunta è la nostra. Che devo dire? Ribadire questo concetto? – ha detto Capraro – La nostra è senz’altro la lista più giovane e sperimentale che ha tanto da imparare. Lo farà in commissione ed in consiglio e probabilmente – ha aggiunto Capraro specifi-cando di voler incontrare il neo sindaco di Formia – avrà il tempo ed il modo per merita-re una rappresentanza nel governo cittadino”. Chi si sente accerchiato – secondo alcune indiscrezioni – è il neo assessore alle Politiche sociali Giovanni D’Angiò. Il sindaco Villa starebbe formalizzando la nascita di una quarta delega (immigrazione?) appartenente alla gestione amministrativa dell’assessore D’Angiò? L’insofferenza comincia ad essere palpabile e l’assessore D’Angiò non avrebbe gradito le esternazioni di alcuni rappresentanti della maggioranza circa il rapporto di lavoro del fratello che, in tempi non sospetti, lavora presso una cooperativa impegnata nell’assistenza domiciliare per conto del comune di Formia.

Intanto il neo consigliere regionale della Lega, Angelo Tripodi giovedì sarà a Gaeta e a Formia, rispettivamente per ispezionare (alle 11) il Punto di primo intervento dell’ospedale “Monsignor Luigi Di Liegro” (a rischio chiusura) e a seguire il reparto di radiologia del Dono Svizzero” e per visionare lo stato dei lavori del ponte di Penitro sulla superstrada per Cassino, oggetto di interrogazione regionale da parte del gruppo della Lega.

Saverio Forte