Cassino / Detenuto incendia la sua cella in carcere: due agenti intossicati

Cassino Cronaca

CASSINO – Un mese di Agosto davvero rovente per le carceri del Lazio. Ieri sera un detenuto straniero ha incendiato la propria cella nel carcere di Cassino. Conseguenza: una cella incendiata e due agenti intossicati. I due agenti hanno dovuto far ricorso al pronto soccorso e per l’intossicazione sono stati necessari rispettivamente 5 giorni di prognosi.
il detenuto, invece, denunciato all’autorità giudiziaria. Attualmente il carcere di Cassino risulta sovraffollato di più 70 detenuti.

Un sovraffollamento di 1.044 detenuti considerato che n. 6.314 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, dato 31 luglio 2018, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.270 .
l dato del sovraffollamento è negli istituti di CC Regina Coeli (+337); NC Rebibbia ( + 303); Velletri (+144) , CC Latina (+ 54) e Viterbo (+117), CC Frosinone (+116); CC Cassino (+70); NC Civitavecchia ( +134); CCF Rebibbia ( +77); NC Rieti( +63). Purtroppo quello di ieri sera non è l’unico caso di questi giorni negli istituti della regione Lazio.

Due gli episodi in soli due giorni, il 15 agosto, accaduto nel carcere minorile di Casal del Marmo, ed l’altro, 16 agosto, verificatosi nell’ospedale di Rieti dove un detenuto era li piantonato( 3 agenti a Rieti ed 1 a Casal del Marmo).

Un detenuto italiano di 30 anni, del carcere NC CC Rieti, ha tentato di evadere dall’ospedale De Lellis ma fortunatamente e grazie alla professionalità del personale di polizia penitenziaria e della vigilanza privata è stato inseguito e poi fermato e quindi il tentativo di evadere non è andato a buon fine –
il detenuto con una violenta colluttazione ha procurato al personale di Polizia Penitenziaria, lesioni ed ecchimosi ( 4 giorni e 7 giorni). Detenuto che aveva già creato problemi in carcere il giorno 15 procurando lesioni ad un ispettore giorni (prognosi 10 gg).

Apprezzamento da parte della Fns Cisl Lazio al personale di Polizia Penitenziaria e non solo che è riuscita ad evitare una evasione dall’ospedale di Rieti. Solidarietà da parte della Fns Cisl ed una presta guarigione al personale coinvolto ( tre personale quindi feriti in due giorni).

In data 15 Agosto, invece, altro evento nell’istituto romano IPM Casal del Marmo dove verso le 11.30 è scoppiata una rissa , per futili motivi tra 2 detenuti ,un rumeno ed un arabo , entrambi ventenni, nella sezione dei reclusi maggiorenni 18/25 anni in cui viene coinvolto un agente finito al pronto soccorso. Prognosi 25 giorni per lussazione spalla- gli stessi detenuti , unitamente ad altri ,verso le ore 14 hanno dato fuoco all’interno delle celle,prontamente è accorso il personale di Polizia Penitenziaria con estintore per spegnere l’incendio appiccato. Solidarietà da parte della Fns Cisl Lazio al personale coinvolto anche presso l’IPM Casal del Marmo-Roma.

Per la Fns Cisl Lazio non possiamo che ripete che chi si rende partecipe di tali atti l’unica scelta possibile è quella di aumentare loro la pena detentiva, oltre a quello di poterli trasferire , come ovvio, in altre strutture detentive.