Lunedì i funerali a Cassino della piccola Dalia Russo

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FORMIA – La comunità di Cassino, ma anche quelle di Pontecorvo, Formia e Atina, si fermeranno lunedì pomeriggio quando, alle 16.30, presso la chiesa di S.Antonio della città martire si svolgeranno i funerali di Dalia Russo, la bambina di due anni e mezzo che ha perso la vita mercoledì presso il reparto di rianimazione del policlinico universitario Agostino Gemelli dopo un’agonia di quasi un mese, da quando, cioè, rimase coinvolta nell’incidente in cui era deceduta anche la madre assistente sociale, Serena Pezzella, di 36 anni, nel tratto iniziale della superstrada Cassino-Sora.

La piccola Dalia

Il nulla osta per lo svolgimento delle esequie della bambina è stato concesso dal sostituto Procuratore della Repubblica di Roma, Desireè De Gironimo, il magistrato che aveva incaricato il medico legale Francesca Cordova per lo svolgimento nella mattina di venerdì, presso l’istituto di medicina legale del policlinico universitario di Tor Vergata, l’autopsia sul corpo della bambina. L’esame – secondo quanto è trapelato dagli ambienti investigativi della Procura della Repubblica di Cassino, la stessa che inizialmente ha indagato per omicidio stradale il conducente di 52 anni di Napoli dell’autoarticolato contro il quale si era scontrata la Lancia K di Serena – ha evidenziato quanto si sa sapeva: la bambina è deceduta per la gravità e, soprattutto, per la molteplicità dei diversi traumi e lesioni riportate nello scontro sulla superstrada per Sora, nel territorio di Sant’Elia Fiumerapido.

L’epilogo di questa immane ed inverosimile tragedia ci sarà lunedì pomeriggio con i funerali della piccola Dalia che papà Enzo – parrucchiere molto noto a Cassino ma anche nei centri del sud-pontino – i nonni e gli zii hanno deciso di tenere nella chiesa di Sant’Antonio, la stessa dove la bambina – conosciuta con l’affettuoso nomignolo di “angelo biondo” – aveva ricevuto il battesimo. Il rito funebre sarà officiato da don Benedetto Minchella, il parroco che aveva impartito per la grande gioia di mamma Serena e papà Enzo il primo sacramento.

Saverio Forte