Minturno / Caso ex Lsu, Di Girolamo e Signore chiedono di rinunciare al ricorso

Minturno Politica

MINTURNO – “È passata quasi in sordina la pronuncia della corte di appello di Roma sulla vicenda degli Lsu del Comune di Minturno. Ricordiamo tutti la campagna elettorale 2016 l’incontro tra i candidati Sindaco proprio sul tema di cui in oggetto. Ricordiamo tutti la promessa elettorale della signora Nuzzo intervenuta in occasione dell’incontro in sostituzione del candidato Sindaco la quale a chiare lettere dinanzi a decine e decine di persone aveva garantito che in caso di vittoria della competizione elettorale l’amministrazione Stefanelli avrebbe rinunciato all’appello proposto è deciso dalla gestione commissariale. Naturalmente Stefanelli vince le elezioni ma a distanza di due anni della rinuncia neanche l’ombra”. Lo dichiarano i consiglieri comunali di Forza Italia, Maria Di Girolamo e Massimo Signore.

I due esponenti dell’opposizione consiliare continuano: “Giunge pertanto la tanto aspettata sentenza con la quale l’amministrazione comunale ancora una volta e soccombente rispetto alle pretese dei nostri dipendenti comunali. Avrebbe fatto bene a mantenere la promessa risparmiando anche decine di migliaia di euro alle nostre casse per le spese legali. Sarebbe facile parlare di classica promessa elettorale dimenticata a distanza di pochi giorni dalla vittoria della competizione. Ora è il momento di mettere fine alla querelle. Bisogna procedere così come deciso dall’autorita giudiziaria e iniziare un nuovo percorso finalizzato al potenziamento e miglioramento del patrimonio del personale amministrativo in essere nel nostro Comune. Possiamo anche giustificare l’acquisto di personale a comando da altri enti magari andrebbero acquisite elevate professionalità in grado di dare un cambio di marcia alla macchina amministrativa e non semplicemente funzionari disponibili ad accettare l’incarico”.

“Bisognerebbe invertire la tendenza – concludono Di Girolamo e Signore – e procedere ad una migliore qualificazione del personale della nostra amministrazione personale che è patrimonio di noi tutti ed è essenziale per il raggiungimento dei principali obiettivi della nostra amministrazione. Chiediamo un atto espresso di rinuncia all’eventuale ricorso in Cassazione per mettere un punto alla questione è ripartire con le nostre risorse più forti di prima”.