Formia / Rissa con mazze e coltelli al Porticciolo di Caposele: dieci i coinvolti

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FORMIA – La leadership per rivendicare la gestione della piazza di spaccio di questa zona turisticamente molto frequentata in questo periodo dell’anno e, pertanto, molto remunerativa. E’ l’ipotesi investigativa più caldeggiata dal commissariato di Polizia di Formia per risalire al movente che nella tarda serata di giovedì, poco prima di mezzanotte, ha provocato una mega rissa in uno degli scorci più belli della città, il porticciolo turistico Caposele, in località Vindicio.

Protagonisti due gruppi di giovani – 10 complessivamente, di cui quattro minorenni e i restanti di età compresa tra i 18 e i 21 anni – che, residenti a Formia e a Minturno, sono venuti improvvisamente a contatto utilizzando mazze da baseball e probabilmente, un’arma da taglio in considerazione del tipo di ferite lacero contuse e fratture riportate da alcuni dei partecipanti per lo più agli arti superiori. L’allarme veniva lanciato da un cittadino che, passeggiando tra gli ormeggi, permetteva agli agenti del Vice-questore Massimo Mazio di individuare, in tempi da record, nel tratto iniziale della centralissima via Vitruvio una Fiat Punto, con i numeri di targa parzialmente travisati e di color rosso, a bordo degli quale c’erano gli aggressori in fuga, ben cinque.

Nel porticciolo Caposele venivano soccorse dai sanitari del 118 le vittime che riportavano ferite giudicate guaribili dai 5 ai 25 giorni. Per i dieci giovani, affidati ai rispettivi genitori dopo una notte trascorsa negli uffici del commissariato di via Olivastro Spaventola, scattava la denuncia, da parte del sostituto procuratore Chiara D’Orefice, per rissa aggravata e lesioni. Le indagini sono tuttora in corso e non sono purtroppo facilitate sia dall’oscurità in cui versa il porticciolo Caposele che dalla disattivazione, da tempo, del sistema di videosorveglianza del comune di Formia.

Saverio Forte