Formia / Il sindaco Villa alle prese con la nomina dei dirigenti. Attesa per le commissioni consiliari

Formia Politica

FORMIA – Mentre continuano le esternazioni notturne sulla rete del neo vice-sindaco e assessore alla cultura del comune di Formia Carmina Trillino (nella notte tra sabato e domenica, poco prima delle quattro, aveva pubblicato sulla sua pagina facebook un post in cui chiedeva al neo Ministro alla Pubblica istruzione e cultura di rimuovere dai libri di testo scolastico niente meno che la Divina Commedia e di sostituire i nomi delle scuole recanti la dicitura “Dante Alighieri” per i presunti termini volgari contenuti nel capolavoro Dantesco), i problemi, quelli veri, cui sta cercando di trovare soluzione il neo sindaco Paola Villa sono (fortunatamente) ben altri e di urgente soluzione. Sono, per lo più, di rilancio della macchina amministrativa e, soprattutto, di definizione dell’aspetto apicale delle ripartizioni così come le ha strutturate l’ex commissario straordinario Maurizio Valiante in una delibera di inizio mandato assunta con i poteri della Giunta Municipale.

Il 31 luglio scadranno d’efficacia i decreti sindacali con cui il neo primo cittadino di Formia ha attribuito la responsabilità dei vari settori ai dirigenti “superstiti” dopo il mancato rinnovo, a fine giugno, del contratto dell’ex responsabile del settore politiche culturali Maurizio Loreto Ottaviani, la partenza (in direzione del comune di Gaeta) dell’ex dirigente dei Lavori Pubblici Stefania Della Notte e sulla scorta del congedo, per ragioni di salute, in cui si trova quello del settore affari generali e personale Italo La Rocca.

Si susseguono una serie di incontri nella maggioranza, tra il sindaco Villa e la sua Giunta per capire come procedere. E’ probabile che i decreti sindacali sottoscritti dopo la vittoria del ballottaggio possano essere riproposti e prorogati ma, dopo la pausa estiva, la gestione apicale del comune deve essere definita. E due sono le soluzioni sul tappeto: bandire prove concorsuali esterne – il nuovo corso al comune di Formia può assumere ma dovrà mantenere un occhio vigile sul bilancio dell’ente – o affidarsi all’articolo 110 del decreto legislativo 267 del 2000 che consente, attraverso una selezione, di individuare i nuovi responsabili di settore “a tempo”, nel senso che saranno in carica sino alla conclusione dell’attuale consiliatura. E’ una soluzione poco gratificante e chi vuole venire al Comune di Formia spera di rimanervi il più a lungo possibile. E’ il caso dell’ex responsabile del settore bilancio, l’itrano Giuseppe Manzi, che lavora “a tempo determinato” nell’analoga ripartione del comune di Latina ma è il primo dei non vincitori di un importante concorso pubblico indetto dalla Giunta di Nicola Ottaviani al comune di Frosinone. Manzi potrebbe tornare a Formia con il semplice istituto della mobilità ma deve esserci la volontà, reale, delle due amministrazioni comunali, Formia e Frosinone, per definire questo “passaggio”. E lo stimatissimo Manzi attende un gesto, una chiamata da parte della Giunta Villa.

Intanto sul piano politico venerdì prossimo è stata indetta la prima conferenza dei capigruppo che sarà coordinata dal neo presidente del consiglio comunale Pasquale Di Gabriele. Sarà chiamata a comporre “con il buon senso” le nove commissioni consiliari che affiancheranno il lavoro del consiglio comunale appena varato. La prima commissione permanente avrà queste deleghe (Urbanistica, Traporti, mobilità e polizia municiale); la seconda (Lavori ed Opere pubbliche, decoro urbano, servizi cimiteriali): la terza Servizi sociali, povertà, disabilità, integrazione socio sanitaria ed immigrazione), la quarta ( Cultura, Storia di Formia, archeologia e tradizioni); la quinta (turismo, sviluppo economico, grandi eventi e turismo sportivo), la sesta (Formazione, integrazione, politiche giovanili, sportello Europa, digitalizzazione, sport, scuola e biblioteche); la settima (Bilancio, personale, Patrimonio e beni confiscati); l’ottava (Ambiente, Ciclo delle Acque, Sicurezza, sanità cittadina, waterfront e protezione civile) mentre la nona, la cui presidenza spetta secondo allo Statuto comunale ad un rappresentane delle minoranze, dovrà occuparsi di… trasparenza.

Il compito che attende il presidente Di Gabriele di raggiungere una sintesi tra le varie opposizioni che… sono tante rispetto ai seggi da assegnare nelle singole commissioni. Se la conferenza dei capigruppo di venerdì dovesse definire un accordo soprattutto tra le minoranze, il varo delle commissioni dovrà soltanto essere ratificato con una presa d’atto dalla prossima seduta del consiglio comunale in programma prima dalla fine di luglio.

Saverio Forte